Secondo quanto riportato da Electrek e Bloomberg, Elon Musk non accetta più che i suoi dipendenti di Tesla lavorino in smart working.
In una e-mail, divulgata su Twitter, il miliardario ha infatti comunicato che gli impiegati devono trascorrere un minimo di 40 ore a settimana in ufficio e alla domanda di un utente, «Hey Elon, molte persone stanno parlando di questa e-mail in circolazione, hai qualcosa da dire per chi pensa che andare in ufficio sia un concetto antiquato?», ha risposto: «Dovrebbero cominciare a immaginare di lavorare da un’altra parte
Mentre Microsoft, Amazon, Apple, Meta e altre grandi aziende tecnologiche ricorrono, in maniera più o meno ampia, allo smart working, Musk si è dichiarato contrario al lavoro a distanza e riguardo la concorrenza dichiara: «Naturalmente ci sono aziende che non richiedono questo [almeno 40 ore settimanali in ufficio], ma quando è stata l’ultima volta che hanno creato un nuovo grande prodotto?» Secondo Musk è importante che i dipendenti senior si facciano vedere in azienda e se Tesla sarà in grado di continuare a creare i «prodotti più interessanti e significativi di qualsiasi altra azienda sulla Terra» non succederà «telefonando».
Questa recente presa di posizione è solo l’ultima esternazione delle convinzioni di Musk, espressione della sua personale etica del lavoro, contraria anche alle unioni sindacali.