“Siamo molto soddisfatti per l’azione del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guarda di Finanza, al comando del Generale Renzo Nisi, e della Procura della Repubblica di Roma, che ha portato al sequestro di 32 canali Telegram, Facebook, Instagram, Twitter e di siti Internet che pubblicavano illegalmente giornali e riviste, italiani e stranieri. Si tratta di un ulteriore importante risultato nella lotta alla pirateria digitale, fenomeno che ha visto un consistente incremento anche a causa dell’emergenza sanitaria ma che, grazie alla collaborazione da tempo in essere tra gli uffici della FIEG e il reparto speciale della Guardia di Finanza, può essere contrastato in maniera sempre più efficace e significativa.”
Così il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha commentato nei giorni scorsi la notizia del provvedimento adottato all’esito di una approfondita indagine avviata nel dicembre 2021, con la partecipazione attiva di FIEG e delle aziende editoriali associate, e che ha condotto all’ordine indirizzato ai gestori e provider interessati di interrompere l’illecita diffusione di quotidiani, settimanali, mensili e riviste specializzate: l’operazione, denominata “Black Screen”, ha lasciato all’oscuro oltre 500.00 utenti che accedevano illegalmente ai contenuti diffusi tramite i canali social e i siti web incriminati.
“Confidiamo che, grazie al lavoro degli inquirenti e all’impegno profuso dagli organi di polizia giudiziaria, si individuino tempestivamente le responsabilità, anche individuali, degli illeciti, per continuare a contrastare un fenomeno che incide significativamente sulla sostenibilità del settore editoriale e sul pluralismo dell’informazione”.