I Ray-Ban Meta sono una gamma di smartglasses creata da Meta Platforms ed EssilorLuxottica. Sono dotati di due fotocamere, altoparlanti a orecchio aperto, un microfono e un touchpad integrato nel telaio.
Questi occhiali smart possono registrare video degli sconosciuti, a condizione che le registrazioni siano utilizzate esclusivamente per scopi personali. Tuttavia non è assolutamente consentito diffondere le immagini, in nessuna forma, poiché ciò violerebbe le normative del RGPD (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).
Pertanto, l’utilizzo di questi occhiali per registrare video sarebbe illegale se il contenuto venisse condiviso. Gli utenti devono rispettare il “principio di correttezza e trasparenza”, che implica che le persone riprese o fotografate siano informate del trattamento dei loro dati personali e abbiano la possibilità di esercitare i loro diritti.
Questo principio si applica sia per gli occhiali smart che per gli smartphone. Ma perché gli smartglasses di Meta sono stati particolarmente presi in considerazione? Perché si tratta di uno strumento nuovo, che può suscitare preoccupazione. Inoltre, il fatto di non sapere di essere registrati può risultare inquietante per alcune persone.
Con i Ray-Ban Meta, però, è possibile accorgersi se si viene ripresi grazie alla luce attorno all’obbiettivo, un indicatore discreto della registrazione in corso.
Meta precisa che, sebbene la registrazione tramite gli occhiali offra un punto di vista innovativo nei video, è sempre preferibile interromperla se la persona rimessa non desidera essere filmata. Inoltre, l’azienda consiglia ai propri utenti di chiedere il permesso alle persone prima di avviare una diretta streaming.
Quindi, è davvero vietato filmare gli sconosciuti per strada? Sì, se si intende trasmettere il video. No, se il contenuto è destinato a un uso privato.
F.M.