L’Agcom si prepara ad una stretta contro la pirateria audiovisiva online. L’autorità vuole ridurre le tempistiche e punta ad un intervento quasi in tempo reale. Il blocco per fermare i siti illegali che trasmettono eventi sportivi live dovrà intervenire in massimo 30 minuti e non più entro tre giorni.
In agenda sono previste modifiche alla Delibera n. 680/13/ CONS del 12 dicembre 2013. Infatti, il Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003 n.70, è pronto ad arrivare sul tavolo del Consiglio Agcom.
Il Sole 24 Ore riporta che il commissario del Consiglio sarà Massimo Capitanio, colui che nella passata legislatura alla Camera era stato promotore di una proposta di legge che ora verrà nuovamente discussa nelle Commissioni VII e IX.
Oltre alle misure per contrastare la pirateria online, tale proposta affronta anche la lotta al camcording, ossia le registrazioni fatte in sale cinematografiche o dove si svolgono eventi, e il tracciamento dei pagamenti online per bloccare le organizzazioni criminali.
L’ultima indagine Fapav-Ipsos sulla pirateria audiovisiva in Italia conferma che questo è un fenomeno da non sottovalutare. Infatti, nel 2021, il danno legato alla pirateria di eventi sportivi in diretta è stato di 11 milioni di fruizioni perse, con una perdita di fatturato pari a 267 milioni di euro.
La modifica al Regolamento sarà sottoposta a consultazione pubblica prima della sua adozione e ovviamente sarà necessaria l’implementazione di una piattaforma tecnologica che dovrà consentire di segnalare ad Agcom i siti pirata.
Una volta che i titolari dei diritti avranno fatto la loro segnalazione, sarà l’Autorità ad inoltrare tempestivamente tramite la medesima piattaforma l’ordine ai provider. I quali, a quel punto, saranno a loro volta tenuti all’immediata disabilitazione entro i 30 minuti dalla ricezione.