Secondo il report “Stepping ahead of risk” di Trend Micro Research, multinazionale specializzata sulla sicurezza informatica, l’Italia è il terzo Paese al mondo e il primo in Europa maggiormente colpito dai malware, con un totale di 174.608.112 software malevoli intercettati.
Il dato emerge dall’analisi delle minacce informatiche che hanno colpito nel corso del primo semestre 2023, con 119 milioni di email malevole e oltre 5 milioni di accessi a siti pericolosi. Davanti a noi solo Stati Uniti e Giappone, con più di 300.000.000 di software malevoli.
La situazione non migliora anche su scala globale, l’uso di intelligenza artificiale spesso permette ai criminali informatici di ideare truffe sempre più sofisticate: spiccano i rapimenti virtuali e gli attacchi ransomware, che uniscono le forze per massimizzare i profitti illeciti.
Nel primo semestre 2023 Trend Micro ha bloccato oltre 85 miliardi di minacce in tutto il mondo, di cui 40 miliardi arrivate tramite email.
Numeri impressionanti che testimoniano l’ampiezza del fenomeno: il numero delle aziende vittime è aumentato del 185% dall’inizio dell’anno e del 105% rispetto al secondo trimestre del 2022.
“La convergenza tra diverse tipologie di minacce è una dimostrazione della complessità e dell’adattabilità del panorama degli attacchi. Attacchi come il phishing, ransomware e malware stanno seguendo una curva di crescita che supera le spiegazioni legate a fenomeni casuali”, questo è quanto afferma Pierguido Iezzi, direttore di Cyber Security e ceo di Swascan.
Il tendenziale aumento degli attacchi sottolinea quindi l’urgenza di adottare strategie di difesa avanzate.
C.L.