Il commissario europeo per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton, ha reso noto questo fatto tramite un tweet: “Puoi provare a scappare, ma non puoi nasconderti. Oltre agli impegni volontari, la lotta alla disinformazione diventerà un obbligo legale a partire dal 25 agosto, quando il Digital Service Act entrerà in vigore. Il nostro team sarà pronto ad applicare il regolamento”. Il Digital Service Act europeo (DSA) imporrà alle grandi aziende tecnologiche di adottare misure e politiche trasparenti per contrastare la diffusione di disinformazione sui social media a partire dal prossimo 25 agosto.
Twitter ha dimostrato di non aderire più al codice di condotta europeo per combattere la disinformazione, attraverso azioni come l’uso di un falso profilo di Gesù, la propaganda di account filorussi con verifica blu e l’oscuramento di profili durante le elezioni in Turchia. Musk, sotto il pretesto della “libertà di parola”, ha trasformato la piattaforma in un ambiente senza regole in cui il confine tra notizie false e reali diventa sempre più incerto. Il commissario europeo Breton ha commentato: “Twitter ha abbandonato il Codice di Protezione volontario dell’UE contro la disinformazione. Tuttavia, gli obblighi rimangono. Puoi provare a scappare, ma non puoi nasconderti. Oltre agli impegni volontari, la lotta alla disinformazione diventerà un obbligo legale a partire dal 25 agosto, quando il DSA entrerà in vigore. Il nostro team sarà pronto ad applicare il regolamento”.
Le azioni di Elon Musk possono sembrare più formali che sostanziali, ma rimangono comunque significative. A volte, potrebbero essere “messaggi in codice”. Mentre il mondo cerca soluzioni per combattere la diffusione delle fake news e i danni che possono causare in una popolazione incline a credere a notizie false, si chiede a Musk di coinvolgere esperti per contrastare la diffusione di fake news. Twitter ha deciso di abbandonare il codice di condotta dell’UE contro la disinformazione online, ma i suoi obblighi restano, come ha dichiarato il commissario europeo Breton su Twitter.
Il problema principale è un altro. L’Europa non è un mercato centrale per Twitter, e l’uscita dal Codice di condotta sulla disinformazione potrebbe essere il primo passo per l’abbandono completo di Twitter dall’Europa. È importante ricordare che c’è un obbligo legale nell’UE, imposto dal Digital Service Act che è entrato in vigore il 16 novembre 2022. Non aderire a questo obbligo significa trovarsi automaticamente al di fuori dei confini europei.
Dal 2018, a Bruxelles si sta lavorando sul Digital Service Act (DSA), un codice europeo di buone pratiche che coinvolge una trentina di aziende, tra cui grandi nomi come Meta, Google, Twitter, Microsoft e TikTok, ma anche piattaforme più piccole, professionisti della pubblicità, fact-checker e ONG. I firmatari hanno collaborato alla stesura del testo, che contiene circa quaranta impegni volti a migliorare la collaborazione con i fact-checker e a privare di pubblicità i siti che diffondono fake news.
(F.S)
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