I rappresentanti degli Stati membri dell’Unione europea hanno confermato l’accordo sul Media Freedom Act, consolidando l’intesa temporanea del 15 dicembre tra il Consiglio e il Parlamento europeo.
Il documento, inviato al comitato dell’Eurocamera perché approvi a sua volta l’accordo, sarà successivamente tradotto in tutte le lingue dell’Unione prima di essere ufficialmente adottato durante la sessione plenaria di aprile.
“Oggi è un giorno fondamentale per la libertà e il pluralismo dei media nell’Ue”, ha commentato per la presidenza di turno del Consiglio il ministro belga Benjamin Dalle. “Questo nuovo regolamento tutelerà i giornalisti e le loro fonti e consentirà ai cittadini di prendere decisioni informate sulla base di un’informazione plurale e indipendente”.
L’European Media Freedom Act istituirà un quadro comune per i servizi mediatici nel mercato interno dell’Ue, implementando misure per salvaguardare giornalisti e operatori mediatici da interferenze di natura politica. Al contempo, agevolerà le loro attività al di là delle frontiere interne dell’UE. Le nuove disposizioni assicureranno il diritto dei cittadini di accedere a un’informazione libera e diversificata, delineando la responsabilità degli Stati membri nel fornire le condizioni e il contesto idonei per garantirne la tutela.
Rispetto al testo dell’accordo politico raggiunto a metà dicembre, l’articolo 4 della legge rimane invariato. Articolo che esclude a titolo generale che gli Stati possano controllare il lavoro dei giornalisti, indicando casi limite per deroghe.
C.L.
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