Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato pesantemente la società Clearview AI per aver messo in atto un vero e proprio monitoraggio biometrico anche di persone che si trovano nel territorio italiano.
La sanzione nei confronti della società, che offre un servizio di ricerca che, grazie a sistemi di intelligenza artificiale, consente la creazione di profili basati su dati biometrici estratti dalle immagini ed eventualmente arricchiti da informazioni correlate (titolo e geo localizzazione della foto, pagina web di pubblicazione e così via), ammonta a 20 milioni di euro.
Il Garante ha motivato la sanzione sostenendo che, diversamente da quanto affermato, la società consente il tracciamento anche di cittadini italiani e persone locate in Italia, trattando questi dati illecitamente, senza adeguata base giuridica.
Inoltre, Clearview avrebbe violato anche altri principi base del GDPR, come quelli relativi agli obblighi di trasparenza, non avendo adeguatamente informato gli utenti, di limitazione delle finalità del trattamento, avendo utilizzato i dati degli utenti per scopi diversi rispetto a quelli per i quali erano stati pubblicati online e di limitazione della conservazione, non avendo stabilito tempi di conservazione dei dati. L’attività di Clearview AI, pertanto, si pone in violazione delle libertà degli interessati, tra cui la tutela della riservatezza e il diritto a non essere discriminati