Oltre il 70% dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 18 anni afferma di sapere cosa significa essere un cittadino digitale, ma meno del 30% poi risponde correttamente alla domanda sul tema. È quanto emerso all’interno della ricerca condotta dall’Osservatorio scientifico della non profit “Social Warning – Movimento Etico Digitale” che, durante un hackathon a Roma che ha coinvolto 70 giovani opinion leader provenienti da 17 Paesi diversi, ha presentato alle istituzioni l’idea della Giornata Europea sulla Cittadinanza Digitale.
«Le risposte degli studenti nella maggior parte dei casi definiscono la cittadinanza digitale come la capacità di evitare pericoli online, ma solamente una piccola parte sottolinea come il cittadino digitale competente sappia riconoscere e cogliere le opportunità che la rete offre. Saper vivere e comprendere il digitale è una competenza decisiva per il futuro dei giovani italiani per sapersi porre in maniera competitiva nel mondo del lavoro del domani, sempre più connesso e sempre più esteso a livello globale» commenta Gregorio Ceccone, pedagogista del digitale e referente per l’Osservatorio Scientifico del Movimento Etico Digitale.
“L’obiettivo – fa sapere Davide Dal Maso, membro del tavolo sulla cittadinanza digitale del Ministero dell’Istruzione e fondare dell’Osservatorio scientifico della no-profit “Social Warning Movimento Etico Digitale” – è diffondere un uso consapevole e proattivo del web tramite una serie di eventi che portino all’istituzione di una Giornata, il 22 ottobre, finalizzata a cambiare tante cose. Permetterebbe, infatti, ogni anno ai giovani di tutta Europa di approfondire nuove tematiche che costituiscono parte della loro quotidianità, ma che spesso vengono dimenticate da scuola e società in generale”.
“Questo momento di ascolto – prosegue Dal Maso – ci è stato richiesto a gran voce da migliaia di giovani da tutta Europa ed è per questo che abbiamo lanciato la campagna #cittadinidigitali, promossa anche da RAI per il Sociale, ed una serie di iniziative come una live su Twitch con 3.000 studenti coinvolti, incontri nelle scuole in più di 5 Paesi Europei e un evento gratuito che si è svolto il 22 ottobre a Milano per tutti coloro che lavorano col digitale”.