La Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo è nata nel 2017 in concomitanza con il Safer Internet Day internazionale. Tale ricorrenza cade infatti all’inizio del mese di febbraio ed è riconosciuta da quasi 150 paesi.
Questa giornata serve ai ragazzi, ma anche agli adulti, per prendere coscienza del problema, capire quando ci si trova di fronte a un caso di bullismo e conoscere gli strumenti per contrastarlo. È una ricorrenza in cui si ricorda l’importanza di rispettare il prossimo e la necessità di combattere i bulli di tutto il mondo. Tematiche sulle quali è importante non smettere mai di riflettere.
Il fenomeno del bullismo è all’ordine del giorno e purtroppo affolla le nostre cronache quotidiane.
Infatti, un bambino su tre è stato vittima di bullismo nel corso del suo percorso scolastico indipendentemente dal paese e dal reddito di appartenenza.
Oltre alle forme tradizionali di bullismo, negli ultimi vent’anni si è poi aggiunto anche il cyberbullismo, un fenomeno che avviene attraverso l’utilizzo della tecnologia digitale e si concretizza in maltrattamenti sul web. Una pratica sicuramente alimentata dalla diffusione dei social e dalla capacità di raggiungere chiunque in tempo reale.
Per questo motivo il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIUR) ha istituito la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo per portare maggiore consapevolezza e sensibilizzare la popolazione. La gravità di certe condotte non può rimanere impunita; è invece opportuno che il fenomeno resti sotto costante analisi.
L’attività fondamentale per contrastare fenomeni odiosi come bullismo e cyberbullismo continuerà quindi a consistere nel trovare misure ad hoc da mettere in campo. La massima aspirazione è infatti quella di garantire ambienti più sicuri e sereni per le giovani generazioni. Un’ottima base di partenza per costruire un mondo migliore per tutti.