TikTok è il fenomeno social più importante degli ultimi anni. Sta acquisendo una rilevanza sempre maggiore. Basti pensare che il tempo medio speso sulla piattaforma doppia quello speso su Instagram.
Spesso il successo di questo social è attribuito all’algoritmo utilizzato e alla sua capacità di individuare con straordinaria precisione i contenuti più adatti a ogni singolo utente, raccomandando video che incontrano l’interesse dell’utente.
In realtà questo non è l’unico motivo che giustifica l’affermazione della piattaforma. L’algoritmo è sicuramente molto evoluto rispetto a quello dei concorrenti ma non è l’unico punto di forza.
Innanzitutto, TikTok ha introdotto la possibilità di fare “swipe” in modo semplice e immediato per passare da un video all’altro fino a che non si trova un contenuto d’interesse. Questa caratteristica, integrata alla breve durata dei video e al formato verticale, garantisce un funzionamento ancora più efficiente. TikTok ha unito questi tre elementi fin dall’inizio, riscontrando da subito grande successo.
Un altro elemento importante per il successo di TikTok è che la piattaforma tratta ogni singoli video in modo indipendente, valutando i contenuti in base alla viralità e non dando importanza solamente alla quantità di follower posseduti o al successo del video precedente. I video diventano quindi virali in base al contenuto e non alla fama della persona che pubblica.
Infine, c’è l’elemento forse più interessante. Mentre gli algoritmi degli altri social network hanno sempre dato priorità ai contenuti che andavano incontro ai gusti degli utenti (fornendo quindi video simili tra loro), TikTok si comporta in modo diverso, favorendo la cosiddetta “esplorazione passiva”. Quest’ultima indica un’azione particolare da parte dell’algoritmo, ossia quella di raccomandare e fornire nuovi argomenti nonostante si conoscano i gusti a cui l’utente è interessato. Queste raccomandazioni tramite esplorazione passiva spesso non hanno successo ma, quando lo hanno, soddisfano fortemente gli utenti. È proprio la facilità con cui gli utenti possono passare da un video all’altro, inoltre, a consentire a TikTok di agire in un questo modo.
In conclusione, si può affermare che il ruolo dell’algoritmo sia secondario in merito al successo di TikTok. L’elemento primario che ha portato la piattaforma alla fama è l’offerta di un’esperienza diversa da quella fornita dalle altre piattaforme. Se adesso Instagram, YouTube e Facebook non riescono a clonare con successo gli elementi di TikTok è perché sono stati progettati, fin dall’inizio, per offrire un’esperienza d’uso molto diversa.
(S.F.)