Il 2024 si preannuncia un anno difficile per la sicurezza informatica. Con la crescente integrazione della digitalizzazione, le aziende aumentano l’utilizzo di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, il machine learning e il cloud.
Benché queste innovazioni offrano vantaggi significativi per le imprese, esse rappresentano anche nuove possibilità per i criminali informatici. I dirigenti aziendali si troveranno quindi di fronte alla sfida di bilanciare l’adozione delle più recenti tecnologie con la ricerca della sicurezza, ed è con queste premesse che Trend Micro ha presentato l’edizione annuale del suo Report “Critical Scalability”.
Si tratta di uno studio che esamina il panorama della sicurezza informatica e identifica le principali minacce digitali previste per l’anno in corso. Il Report evidenzia l’impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale generativa nel contesto delle minacce informative, nonché l’ascesa di imminenti tecniche di furto di identità sempre più sofisticate.
In particolare, la clonazione vocale sarà al centro delle truffe mirate. In realtà già nel 2023 sono circolati diversi video fake creati con l’Intelligenza Artificiale, e difficilmente riconoscibili in quanto tali, in cui si vedevano inconsapevoli VIP promuovere delle vere e proprie truffe.
Secondo Alessio Agnello, Technical Director di Trend Micro Italia, “Le imprese e le organizzazioni devono superare le tradizionali misure anti-phishing e adottare controlli di sicurezza moderni. Gli strumenti di difesa avanzati affiancano la capacità umana nel rilevare i pericoli e assicurano resilienza contro le tattiche cybercriminali di oggi”.
Per Trend Micro, “sarà essenziale che le aziende adottino un approccio alla sicurezza multidimensionale, basandosi su informazioni affidabili e prospettive avanzate riguardo alle minacce”.
C.L.