Il Parlamento europeo ha votato a favore della direttiva anti Slapp, acronimo con cui si indicano le querele temerarie volte a silenziare la stampa, concordata con il Consiglio il 30 novembre 2023, che mira ad assicurare la protezione da parte dell’Ue delle persone e delle organizzazioni impegnate in questioni di interesse pubblico (diritti fondamentali, denunce di corruzione, lotta alla disinformazione ecc.) contro le cause legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica.
Durante i negoziati con i governi dell’Unione europea, i parlamentari hanno ottenuto un rafforzamento delle protezioni per le vittime attraverso l’introduzione di due misure aggiuntive: la possibilità di archiviare anticipatamente le cause infondate e l’opportunità di richiedere al ricorrente di coprire le spese processuali stimate, inclusa la rappresentanza legale del convenuto, oltre al risarcimento dei danni. Nel caso in cui il convenuto richieda l’archiviazione anticipata, sarà compito del ricorrente dimostrare che esistono ragioni valide per procedere con il caso. Il tribunale avrà anche il potere di imporre altre sanzioni ai ricorrenti, che spesso sono politici, aziende o gruppi di pressione, come ad esempio il pagamento di danni.
Al fine di prevenire la pratica del cosiddetto “forum shopping”, in cui il ricorrente seleziona la giurisdizione in cui ha maggiori probabilità di successo, le nuove disposizioni stabiliscono che le decisioni di un paese terzo relative a procedimenti giudiziari infondati o abusivi contro persone o istituzioni dell’Unione europea non saranno riconosciute.
Gli Stati membri dell’Ue sono tenuti a garantire che le potenziali vittime di azioni legali abusive abbiano accesso alle informazioni riguardanti le garanzie procedurali e i mezzi di ricorso disponibili, inclusa l’assistenza legale gratuita e il sostegno finanziario e psicologico. Inoltre, devono garantire la fornitura di assistenza legale a spese pubbliche per i procedimenti civili transfrontalieri e pubblicare tutte le sentenze definitive riguardanti casi di Slapp, oltre a raccogliere dati dettagliati su tali casi.
Il relatore Tiemo Wölken, del partito socialista tedesco, ha dichiarato che questa direttiva sarà un importante strumento nella lotta contro le Slapp. “Aiuterà a impedire alle persone di ricorrere ai tribunali per intimidire e dissuadere giornalisti e attivisti dal rendere pubbliche le informazioni evitando anche il fenomeno dell’autocensura”, ha detto Wölken.