Threads è stata poi identificata nel codice di sviluppo dell’ultima versione di Instagram, elencata come da pubblicare per Android tra il 6 e il 7 luglio. In Italia, è già disponibile il collegamento web alla nuova applicazione nel PlayStore di Android.
Secondo le prime informazioni trapelate, Threads sembra basarsi principalmente su post brevi e testuali, come Twitter. Tuttavia, la principale differenza è che i già iscritti a Facebook o Instagram possono ereditare l’elenco dei contatti che seguono e quindi partire da una base utente già importante. Ciò potrebbe attirare l’attenzione di vip e influencer, che potrebbero usare sin da subito Threads con un pubblico ampio.
Inoltre, Threads sembra utilizzare un protocollo decentralizzato per la sua gestione, in maniera simile a quanto avviene su Mastodon e Bluesky, due delle alternative a Twitter emerse negli ultimi mesi. Ciò consente agli utenti di Threads di interagire anche con utenti di altri strumenti.
Secondo Vincenzo Cosenza, esperto di social media e ideatore dell’Osservatorio sul Metaverso, Threads è “il tentativo di Zuckerberg di sostituire Twitter nella sua funzione di notiziario in tempo reale, approfittando delle difficoltà attuali frutto delle scelte scellerate di Musk e dell’insoddisfazione dei suoi utenti”.
Nonostante l’utilizzo di un account Instagram come sistema di accesso possa non essere gradito agli utenti di Twitter, l’elemento particolare del social sembra essere l’utilizzo di un protocollo decentralizzato, che potrebbe rappresentare un’alternativa interessante ai social media tradizionali.
In ogni caso, resta da vedere se Threads riuscirà ad accaparrarsi una fetta di mercato significativa e a competere con piattaforme consolidate come Twitter. Tuttavia, l’interesse suscitato finora sembra indicare che l’applicazione potrebbe avere un futuro promettente nel mondo dei social media.
(F.S)