Abbiamo deciso di promuovere un confronto tra tutti i Presidenti dei Corecom regionali attraverso interviste su alcuni temi centrali per il futuro del mondo dell’informazione e del sistema dei media.
Oggi pubblichiamo l’intervista del Presidente del Corecom Piemonte, Vincenzo Lilli.
- Lei ha dichiarato che il Corecom del Piemonte è quello che registra le performance più alte in Italia. In quali ambiti in particolare?
Scherzosamente posso rispondere che siamo senz’altro bravi, ma non ho mai dichiarato che siamo i migliori. Sicuramente il Corecom Piemonte negli anni ha mantenuto ottimi livelli qualitativi soprattutto nell’ambito della risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni elettroniche. La struttura si impegna quotidianamente a fornire un servizio sempre più efficiente ed innovativo in termini di tecnologie impiegate con una significativa riduzione dei tempi di attesa a favore dei cittadini e delle imprese del Piemonte. In situazioni di conflitto infatti, la tempestività delle comunicazioni può fare la differenza nel prevenire l’escalation delle tensioni e nel favorire una soluzione più rapida e soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Parlando di numeri nell’ultimo anno abbiamo restituito grazie alle 4600 conciliazioni e definizioni oltre 1,4 milioni di euro ai cittadini piemontesi.
- Quali iniziative intraprende il Corecom per contrastare e prevenire il fenomeno del cyberbullismo?
Il mondo online offre opportunità straordinarie per connettersi, apprendere e condividere, ma purtroppo, insieme a questi benefici, sorgono anche nuove sfide tra cui il bullismo virtuale. Credo che questo tema sia particolarmente cruciale soprattutto per i giovani che vivono in un mondo sempre più connesso e digitale. Il Corecom Piemonte attraverso la legge regionale n.2 del 2018, esercita funzioni di osservatorio regionale sul fenomeno e concorre attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa con soggetti terzi, alle azioni di prevenzione e di contrasto. Credo infatti che sia importante acquisire informazioni con un sistema di monitoraggio, diffondere il più possibile le informazioni e i dati acquisiti, affinché le autorità competenti e tutti coloro che si occupano di cyberbullismo, possano calibrare al meglio gli interventi di sensibilizzazione sul tema con lo scopo di osteggiare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni.
- Perché la nascita di un sito web dedicato al Corecom dovrebbe rappresentare un incentivo alla digitalizzazione dei giovani quanto degli anziani?
Per rispondere alle più moderne evoluzioni e per rendere il nostro sito fruibile sia per un pubblico giovane che più maturo, recentemente abbiamo realizzato la revisione completa del nostro sito istituzionale sia nell’ambito del sistema di gestione di contenuti (back-office) sia dell’interfaccia grafica, che è stata allineata ai più recenti template messi a disposizione dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Abbiamo migliorato la gestione della piattaforma e mantenuto standard di alto profilo in relazione ai temi dell’accessibilità e dell’usabilità. Il nostro obiettivo è sempre quello di garantire la qualità̀ e la tempestività̀ delle pubblicazioni e il continuo aggiornamento dei contenuti, anche in relazione alla gestione degli obblighi di trasparenza. Particolare cura è stata data all’analisi dei dati e alle ottimizzazioni per i motori di ricerca, i quali, già oggi, costituiscono la principale porta di accesso per gli utenti.
- In considerazione della veloce avanzata delle tecnologie, inclusa l’Intelligenza Artificiale, quale prospettiva il Corecom ha nei confronti del ruolo che l’AI potrebbe giocare nel settore dell’informazione? In che modo ritiene che l’Intelligenza Artificiale possa concretamente migliorare la qualità e l’affidabilità delle notizie e contrastare la diffusione di fake news?
Nel nostro mondo interconnesso dove l’informazione è accessibile a tutti in tempo reale, è imperativo garantire la qualità e l’affidabilità delle notizie che raggiungono il pubblico. A questo proposito, l’Intelligenza Artificiale è uno strumento fondamentale per affrontare questa sfida e migliorare la nostra comprensione del mondo che ci circonda. Questa nuova tecnologia rappresenta sicuramente un prezioso alleato nella lotta contro la diffusione di fake news e può contribuire all’aumento della qualità e all’affidabilità delle notizie. Se sfruttata saggiamente credo che l’Intelligenza Artificiale possa concorrere a costruire una società informata, critica e resiliente di fronte alle sfide dell’informazione.