In base all’accordo raggiunto in Europa, le applicazioni dovranno coprire diverse attività come servizi di biglietteria e di prenotazione, comunicazione tra infrastrutture e mobilità automatizzata. Secondo le nuove regole elaborate dai servizi ITS, essi dovranno essere tecnologicamente neutri, per evitare di discriminare gli utenti della strada vulnerabili, garantendo trasparenza e sostenibilità. Gli Stati membri dell’UE dovranno collaborare meglio nella diffusione dei servizi ITS, in particolare sui progetti transfrontalieri.
Secondo la relatrice Rovana Plumb, parlamentare europea, “l’accordo contribuirà alla sicurezza dei cittadini sulla strada, migliorerà le prestazioni e i servizi delle reti di trasporto, promuovendo al contempo la connettività e facilitando la cooperazione. Il Parlamento si è assicurato un ambito geografico e un calendario ambiziosi per i dati ei servizi forniti. Avendo scadenze per la maggior parte dei tipi di dati, avviamo un processo che accelererà l’implementazione di sistemi di trasporto intelligenti e assicurerà che le autorità a tutti i livelli inizino a prepararsi per il nuovo ambiente digitale”.
(S.B)