Oggi, mercoledì 19 giugno, alle ore 11 a Palazzo Marino, è stata presentata alla stampa l’edizione 2024 della Milano Digital Week, l’appuntamento annuale dedicato all’innovazione e alla transizione digitale.
Il Comune di Milano ha affidato, a seguito dell’avviso pubblico conclusosi a marzo, l’organizzazione dell’evento a TIG – The Innovation Group. Insieme, i due attori hanno ridisegnato quello che per il settimo anno sarà l’evento di riferimento per i temi della transizione digitale, rivolto a cittadini e cittadine e imprese.
La Milano Digital Week sarà quest’anno un appuntamento inclusivo e collettivo, che avrà l’obiettivo di diffondere a tutti i livelli quella cultura digitale indispensabile per migliorare la qualità della vita e del lavoro.
Nelle cinque giornate della manifestazione, che quest’anno cadrà tra il 10 e il 14 ottobre, andranno in scena centinaia di iniziative, diffuse in tutta la città. In queste settimane si è infatti aperta la Call For Proposal 2024, che permette di poter candidare uno o più progetti coerenti alle tematiche della manifestazione compilando il form presente sul sito www.milanodigitalweek.it .
Il filo conduttore di quest’anno, voluto fortemente dal Comune di Milano e declinato da TIG – The Innovation Group, sarà il “Nuovo linguaggio della città. Tra Intelligenza Artificiale ed espressioni umane”.
Durante la conferenza è intervenuto il professor Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e fondatore del nostro portale. Per l’occasione il professore ha approfondito gli argomenti trattati nel suo ultimo libro “Il governo dell’Intelligenza Artificiale. Gestione dei rischi e innovazione responsabile”.
“La Milano Digital Week è una grande iniziativa che muove nella direzione dell’inclusività e del potenziamento della cittadinanza digitale – ha dichiarato il professor Ruben Razzante intervenendo a Palazzo Marino alla conferenza stampa dell’evento- L’Intelligenza Artificiale deve permeare lo sviluppo sociale. Il dibattito sui suoi molteplici e costruttivi usi deve democratizzarsi e raggiungere la totalità della popolazione, anche per realizzare principi di uguaglianza e di parità di accesso alle tecnologie”.
LG