Il convegno “Cittadinanza digitale: forme di inclusione nei servizi civici” si è tenuto oggi a Palazzo Reale, nell’ambito della Milano digital week. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte e raccontare l’impatto della transizione digitale sull’accesso ai servizi dell’Anagrafe e le misure adottate per evitare l’esclusione da parte dei soggetti più fragili.
Il Comune di Milano si è confermato pioniere nelle sviluppo di tecnologie applicate ai servizi, grazie allo sviluppo di Side: un nuovo e moderno sistema informatico che, in dialogo con la piattaforma di Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente), permette la lavorazione semplificata di oltre il 40% delle pratiche online di cambi di residenza e/o di indirizzo. Una piccola ma significativa rivoluzione che ha portato ad azzerare gli arretrati, a ridurre al minimo i reclami e a diminuire drasticamente i tempi di lavorazione delle pratiche stesse. Nello specifico, per i cambi di residenza si è passati dai 45 giorni, calcolati a marzo 2023, ai 5 attuali, mentre per la modifica di indirizzo da 70 a 20 giorni.
Contestualmente all’introduzione di questo nuovo sistema, l’Amministrazione ha finalizzato la migrazione nell’Anpr. La possibilità di avere una banca centrale dati centralizzata della Pubblica amministrazione, dove confluiscono le informazioni di tutti i residenti in Italia e degli italiani residenti all’estero, fornisce molti vantaggi e semplificazioni per la cittadinanza. Un sistema integrato che va a superare le frammentazioni, riducendo tempi e burocrazia. Qualsiasi cittadino, infatti, può consultare comodamente da casa propria i propri dati anagrafici, ottenere un certificato (anagrafico e di stato civile) ed effettuare un cambio di residenza e/o indirizzo.
«Stiamo lavorando – afferma l’assessore ai Servizi civici del Comune di Milano Gaia Romani – per portare avanti progetti innovativi in grado di migliorare e velocizzare le esperienze di cittadine e cittadini, che devono interfacciassi con la Pubblica amministrazione. Allo stesso tempo, siamo conviti che non possano esserci sviluppo e crescita se non si garantisca ad ogni persona piena inclusività ed accessibilità. Se da una parte, quindi, è essenziale lavorare per innovare ed efficientare i servizi in una città come Milano, dall’altra parte, è fondamentale impegnarsi a promuovere occasioni e momenti di supporto dedicati a tutte quelle persone che fanno fatica ad accedere e utilizzare gli strumenti digitali, perché nessuno sia lasciato indietro».
F. S.
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