Negli ultimi anni, l’aumento delle attività online dei minori ha sollevato preoccupazioni riguardo la protezione e il monitoraggio dei contenuti a cui possono accedere. In risposta a questa incalzante sfida, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha introdotto nuove Linee Guida, mediante la delibera 9/2023, che pongono l’implementazione del Parental Control al centro delle iniziative per la sicurezza online dei minori.
Uno degli ostacoli principali affrontati in questo contesto è il problema dell’age verification, ovvero la difficoltà nel verificare l’età degli utenti su Internet. La mancanza di uno strumento ampiamente adottato che agisca come filtro per i contenuti ha reso complicato limitare l’accesso dei minori a materiale non adatto alla loro età. La delibera 9/23 dell’AGCOM ha esteso e approfondito quanto già previsto dall’articolo 7-bis del Decreto-legge 28/2020, intitolato “Sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio”. Tale articolo stabilisce l’obbligo per diversi soggetti, inclusi gli operatori telefonici, di attivare sistemi di “controllo parentale” o di filtraggio di contenuti inappropriati per i minori, nonché il blocco di contenuti destinati a un pubblico di età superiore ai diciotto anni.
Le nuove linee guida si concentrano sugli Internet Service Provider (ISP) e impongono obblighi specifici per garantire l’effettiva implementazione di sistemi di Parental Control. Questi sistemi devono essere inclusi e attivati nelle offerte destinate ai minori, considerando che l’età minima per essere intestatari di una SIM è di 8 anni. Un altro elemento chiave delle Linee Guida Agcom è l’elenco di categorie di siti web che gli operatori devono impegnarsi a filtrare. Questo elenco comprende siti con contenuti pornografici, promozione del gioco d’azzardo o vendita di armi, nonché quelli che presentano o promuovono violenza, odio, discriminazione o pratiche nocive per la salute, come i contenuti triggeranti legati a disturbi del comportamento alimentare. Infine, le Linee Guida permettono al titolare del contratto di personalizzare i contenuti soggetti a filtro, consentendo una maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze specifiche delle famiglie. In un mondo digitale in costante evoluzione, l’implementazione del Parental Control diventa una risposta cruciale per garantire un ambiente online sicuro e adatto ai minori.
Le disposizioni emanate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni rappresentano senza dubbio un passo significativo nell’ambito più ampio dell’age verification, poiché forniscono indicazioni specifiche e obblighi vincolanti agli operatori di telefonia, reti televisive e comunicazioni elettroniche per l’attuazione di un sistema di controllo parentale. Tuttavia, è cruciale evidenziare che il sistema di parental control delineato in queste disposizioni non risolve in modo completo la complessa problematica dell’age verification su Internet. La restrizione all’accesso tramite connessione SIM, sebbene rappresenti un progresso, rimane facilmente aggirabile, soprattutto attraverso l’utilizzo di reti Wi-Fi.