L’indagine ha rivelato che l’informativa fornita ai passeggeri al momento della sottoscrizione degli abbonamenti non conteneva molti elementi essenziali e quindi non consentiva loro di dare un consenso libero, specifico e informato al trattamento dei propri dati personali.
In particolare, il modulo per il rilascio della tessera di abbonamento non permetteva ai viaggiatori di distinguere tra i dati obbligatori e quelli facoltativi, come ad esempio il numero di cellulare e l’indirizzo e-mail. Inoltre, non segnalava chiaramente agli utenti il diritto di opporsi al trattamento dei loro dati per finalità di marketing diretto.
È stato anche riscontrato che l’azienda, nonostante serva un’ampia utenza, non ha revisionato né aggiornato l’informativa sul trattamento dei dati e il modulo di richiesta della tessera, né le proprie politiche interne riguardanti la conservazione dei dati entro la data di efficacia del Regolamento europeo in materia di privacy.
Oltre alla multa, l’Autorità ha imposto all’azienda il divieto di trattare i dati degli utenti raccolti senza un’adeguata informativa e su consensi non validi per finalità di marketing e invio di comunicazioni sullo stato del servizio di trasporto. Inoltre, l’azienda è tenuta a fornire una nuova informativa sul trattamento dei dati personali conforme ai requisiti previsti dal Regolamento Ue a tutti gli interessati. Questa informativa dovrà essere resa disponibile sul sito web aziendale, presso la sede e i punti vendita dell’azienda e dovrà essere fornita a ciascun interessato alla prima occasione utile di contatto.
LG
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