Dopo avere abbandonato ChatGPT, i ricercatori hanno fondato Anthropic nel 2021 riuscendo a realizzare poi Claude, un altro modello di linguaggio attualmente disponibile in closed beta. Le loro attività hanno attirato l’attenzione della società di Mountain View che mira ad espandere le proprie capacità nel settore dell’intelligenza artificiale con l’aiuto di nuovi esperti.
Si tratta di un’intelligenza artificiale che può eseguire diverse attività, tra cui la ricerca di parole chiave all’interno di documenti ma anche riepilogare lunghe presentazioni, scrivere testi partendo da un argomento generale e realizzare un codice informatico.
Tutte operazioni molto simili a quelle a cui può dar seguito ChatGpt, che proprio in queste ore è stato aggiornato alla versione 4, con l’opportunità di analizzare anche immagini e contenuti visuali. Ma Anthropic sostiene che Claude è “molto meno propenso a produrre risultati dannosi”. Le organizzazioni possono richiedere l’accesso in via sperimentale al chatbot, anche se la startup non ha ancora comunicato un eventuale costo di abbonamento al servizio.
‘’Pensiamo che Claude sia lo strumento giusto per un’ampia varietà di clienti e casi d’uso’’ -, ha dichiarato un portavoce di Anthropic al sito specializzato TechCrunch – ‘’Abbiamo investito nella nostra infrastruttura per testare i modelli per diversi mesi e siamo fiduciosi di poter soddisfare la domanda dei clienti”. Quest’ultimo, il browser per navigare online senza essere tracciati, ha già integrato il chatbot nel suo motore di ricerca, permettendo di ottenere sintesi testuali, in cima ai risultati, di argomenti e fatti già presenti su Wikipedia. Nella pratica, i due software concorrenti forniscono un breve testo di quello che l’utente ha ricercato, se presente su fonti limitate, tra cui appunto l’enciclopedia online Wikipedia. Nei giorni scorsi, Google ha annunciato di avere investito 300 milioni di dollari in Anthropic, la cui intelligenza artificiale potrebbe migliorare Bard, il chatbot di Big G che dovrebbe essere svelato ufficialmente alla conferenza per sviluppatori I/O 2023 del 10 maggio.
(G.S)