sabato, 30 Settembre, 2023
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Attualità
    • Politica
    • Cronaca
    • Cultura
    • Sport
    • Spettacolo
    • Salute
    • Arte
    • Libri
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
  • Oltre il covid
    • Good News
    • Informazioni sul Covid
  • Innovazione
    • Tecnologie
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • I cantieri della ripartenza
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Libertà d'informazione

Pluralismo dei media e libertà d’informazione

by Redazione
8 Ottobre 2019
in Libertà d'informazione
0 0
0
Pluralismo dei media e libertà d’informazione
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Strettamente collegata alla prospettazione triadica della libertà di informazione come diritto di informare, diritto ad informarsi e diritto ad essere informati è la messa a fuoco del concetto di pluralismo informativo così come è venuto declinandosi nelle diverse pronunce della Corte Costituzionale degli ultimi trent’anni. Va detto fin d’ora che la concezione di pluralismo che emerge dalla giurisprudenza della Consulta, lungi dall’essere meramente “quantitativa”, è soprattutto “qualitativa”: ai fini del pluralismo, non bisogna tanto valutare il numero di voci (possono essere tante, ma dar vita a un coro omogeneo), ma la diversità delle voci. La diffusione delle nuove tecnologie non necessariamente si traduce in effettivo pluralismo se al pluralismo dei programmi non corrisponde un pluralismo di idee e opinioni.

Il tema del pluralismo, soprattutto in relazione alla proprietà e alla gestione dei media, ha assunto rilevanza crescente nel nostro Paese, anche in considerazione delle particolari contingenze storico-politiche, arrivando a lambire perfino il tema epocale dell’essenza stessa del principio democratico.

La riprova di ciò è data dal fatto che il compianto ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, decise di fare ricorso allo strumento del messaggio formale, disciplinato dall’art. 87, comma 2 della Costituzione, per attribuire un rilievo solenne ai concetti di pluralismo e imparzialità dei media, considerati fondamentali per la realizzazione di una democrazia compiuta.

I contenuti delle sentenze della Consulta in materia di pluralismo radiotelevisivo, con gli opportuni riferimenti alle direttive europee e alla Carta di Nizza, rappresentarono il punto di partenza della profonda riflessione compiuta dall’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con il messaggio del 23 luglio 2002. Ciampi, premettendo che «il pluralismo e l’imparzialità dell’informazione non potranno essere conseguenza automatica del progresso tecnologico» e che «saranno, quindi, necessarie nuove politiche pubbliche per guidare questo imponente processo di trasformazione», auspicava «l’emanazione di una legge di sistema, intesa a regolare l’intera materia delle comunicazioni, delle radiotelediffusioni, dell’editoria di giornali e periodici e dei rapporti tra questi mezzi». In definitiva, Ciampi sollecita l’attuazione delle direttive comunitarie in materia di pluralismo attraverso un’accurata, ponderata e partecipata azione legislativa e auspica la definizione di un quadro normativo per l’attivazione della competenza concorrente delle Regioni nel settore delle comunicazioni.

Ponendo lungo il medesimo asse virtuoso i concetti di pluralismo e di libertà d’informazione, possiamo evidenziare alcune delle più allarmanti criticità che di fatto ostacolano in Italia (e probabilmente anche in molti altri Stati) l’affermazione dei suddetti principi e suggeriscono al legislatore correttivi all’attuale assetto normativo.

Anzitutto bisognerebbe interrogarsi sulla possibilità di favorire maggiormente la libertà degli editori. In Italia non esistono editori puri, cioè soggetti imprenditoriali che operino esclusivamente nel campo editoriale e che non abbiano interessi in altri campi socio-economici e politici. I principali editori italiani sono impegnati in politica o nei settori economico-produttivi più importanti (da quello dell’edilizia a quello energetico) e le partecipazioni azionarie dei più importanti media italiani sono saldamente nelle mani delle banche o di altri soggetti facenti capo a precise e identificabili lobby economico-finanziarie. Tali grumi di interessi extra-editoriali finiscono per condizionare fortemente le linee editoriali dei principali media. A cascata, questa situazione di «colonialismo editoriale» da parte di poteri non sempre trasparenti determina sovente una menomazione di altre libertà, in primis quella dei direttori delle testate giornalistiche, scelti dal potere politico o dalla proprietà sulla base di valutazioni non sempre conformi a criteri di professionalità, nonostante essi, in quanto giornalisti, siano chiamati a rispettare anzitutto la loro deontologia professionale. Problematici anche i profili di libertà dei giornalisti, stretti in una rete di condizionamenti dettati dalle commistioni tra interessi a volte opachi e dalla confusione tra pubblicità e informazione, con gli inserzionisti sempre più influenti sulle scelte editoriali. Infine il pubblico, disorientato da una vera e propria overdose informativa che tende a saturare gli spazi dell’attenzione e del discernimento, e quindi sempre meno libero di valutare i contenuti delle notizie e dei commenti.

Sarebbe forse opportuno, al di là di auspicabili interventi normativi di contrasto delle situazioni appena descritte, ipotizzare l’introduzione, nelle redazioni, di figure di garanzia come quelle presenti in alcuni quotidiani americani. Ci riferiamo al public editor, chiamato in alcuni casi ombudsman, in altri readers editor, soggetto indipendente dal giornale che lo ospita e lo stipendia e che riceve il mandato di vigilare che la testata segua principi deontologici di trasparenza e neutralità, quali la correttezza di ciò che viene riportato, l’assenza di conflitti di interessi, le eventuali violazioni e omissioni rispetto a tali principi. Il tutto a garanzia del diritto del cittadino ad essere informato correttamente, senza manipolazioni e senza interessi subdoli e a lui ignoti.

Tutte queste considerazioni sul deficit di pluralismo e di trasparenza nel panorama editoriale italiano sembrano riproporsi, quando non amplificarsi, nella Rete. Internet, da molti considerato un ambiente di potenziale ampliamento degli spazi di pluralismo, rischia di riprodurre nuove posizioni dominanti, come quelle di alcuni motori di ricerca nel settore della raccolta pubblicitaria. Inoltre, la carenza di regole giuridiche e deontologiche applicabili on-line sta finendo col penalizzare l’industria editoriale tradizionale, che pure ha sostenuto negli ultimi anni ingenti investimenti per realizzare processi di integrazione multimediale e che corre seriamente il pericolo, in mancanza di accordi di sistema, di dover smontare i suoi consolidati modelli di business, al fine di non rimanere “stritolata” in una filiera di remunerazione dell’opera creativa a carattere editoriale sempre più sbilanciata in favore dei cosiddetti Over the top (Ott).

Tags: Carlo Azeglio CiampiCarta di NizzaCorte CostituzionaleLibertà d'informazionePluralismo

Get real time update about this post categories directly on your device, subscribe now.

Cancellati

Articoli Correlati - Articolo

IN ARRIVO LA CARTA DEI VALORI PER GLI INFLUENCER
Libertà d'informazione

IN ARRIVO LA CARTA DEI VALORI PER GLI INFLUENCER

28 Settembre 2023
L’USO DEI LEAK PONE ALCUNI INTERROGATIVI SULLA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE
Libertà d'informazione

L’USO DEI LEAK PONE ALCUNI INTERROGATIVI SULLA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE

27 Settembre 2023
STOP A FACEBOOK NEWS
Libertà d'informazione

STOP A FACEBOOK NEWS

25 Settembre 2023
X INTRODUCE UN ABBONAMENTO MENSILE
Libertà d'informazione

X INTRODUCE UN ABBONAMENTO MENSILE

21 Settembre 2023
CORTE D’APPELLO USA: “BIDEN HA VIOLATO LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE SUL COVID”
Libertà d'informazione

CORTE D’APPELLO USA: “BIDEN HA VIOLATO LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE SUL COVID”

15 Settembre 2023
CENSURA PER L’AVVOCATO CHE OFFENDE LE ISTITUZIONI FORENSI
Diffamazione

CENSURA PER L’AVVOCATO CHE OFFENDE LE ISTITUZIONI FORENSI

7 Settembre 2023

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

27 Dicembre 2022
WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

25 Gennaio 2023
I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

I danni provocati dall’utilizzo prolungato delle mascherine

10 Marzo 2021

In rilievo

HACKER AGGIRANO LA CHATGPT CON L’USO DI TELEGRAM

HACKER AGGIRANO LA CHATGPT CON L’USO DI TELEGRAM

28 Febbraio 2023
SHARKBOT, IL LADRO DEI CONTI CORRENTI

SHARKBOT, IL LADRO DEI CONTI CORRENTI

28 Settembre 2022
Festa Lombardia, un concerto dei Cameristi della Scala di Milano per inaugurare la Villa Reale di Monza

Festa Lombardia, un concerto dei Cameristi della Scala di Milano per inaugurare la Villa Reale di Monza

25 Maggio 2021
UN CANALE DI ASSISTENZA SPECIALE PER LA LUDOPATIA

UN CANALE DI ASSISTENZA SPECIALE PER LA LUDOPATIA

4 Febbraio 2022

Redazione I&C Servizi

E-mail: info@dirittodellinformazione.it

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • LUNEDÌ 16 OTTOBRE A MILANO PRESENTAZIONE DE “I (SOCIAL) MEDIA CHE VORREI” 29 Settembre 2023
  • LA TASSA SU INTERNET VIENE BOCCIATA IN COMMISSIONE AL SENATO 29 Settembre 2023
  • CRIPTOVALUTE E METAVERSO, LA NUOVA FRONTIERA DELLA MAFIA GLOBALE 29 Settembre 2023

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Settembre 2023
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930  
« Ago    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra
Traduci »
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare la fruizione dei contenuti e facilitare la navigazione. Dietro tuo consenso, I&C Servizi e soggetti terzi possono mostrare annunci e valutarne le performance. Puoi accettare, rifiutare o revocare il tuo consenso. Puoi vedere l'informativa cliccando sui "Politica dei cookie" per negarne il consenso o gestirlo. Premendo "Accetta Tutti" ne acconsenti all'uso.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}