La speranza è l’ultima a morire ed in questo caso sembra, anzi, accogliere uno spiraglio di luce.
Se la stagione invernale è completamente saltata, quella estiva si può e si deve salvare e su questo filone il Governo ha stabilito un piano vaccinale che punti ad immunizzare le isole Italiane al fine di favorire il turismo estivo e di creare delle vere e proprie isole felici, covid free.
Diversi Paesi, infatti, stanno già pianificando i flussi turistici per l’estate e la Grecia, che ha centinaia di isole, si sta muovendo nell’ottica di sanificarle e renderle praticabili per i prossimi tre mesi.
Il Ministro del turismo Massimo Garavaglia, a tal proposito, ha parlato del piano “Estate 2021”: “Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare. La direzione mi sembra abbastanza chiara. Non si può programmare dopo. Ci sono attività che si possono aprire dall’oggi al domani come il barbiere. Altre no, come i grandi alberghi. Bisogna monitorare i dati e sulla base dei dati aprire il prima possibile. Abbiamo bisogno di programmare per essere veloci, altrimenti gli altri ci superano. In Francia si parla del 14 luglio, negli Usa del 4 luglio, il 2 giugno è la nostra festa nazionale e potrebbe essere una data delle riaperture per noi», ha proseguito”.
«Noi stiamo lavorando settore per settore per dare date specifiche – ha sottolineato ancora -. Diamo protocolli seri e le date. C’è un dibattito molto ideologico sulle riaperture, noi non siamo ideologici. C’è anche nei media una posizione ideologica, non c’è il bianco o il nero. Dare solo segnali negativi è sbagliato perché l’economia vive anche di aspettative. Monitoriamo settimana per settimana».
«L’anno scorso non sapevano a cosa andavamo incontro – ha aggiunto -, questa volta abbiamo l’esperienza dell’anno scorso e un piano vaccinale che sta procedendo. Lavoriamo al Green Pass che prevede tre condizioni: la somministrazione del vaccino, avere avuto il Covid e dimostrare gli anticorpi oppure effettuare il tampone che deve risultare negativo».
Sulla base delle scelte governative e delle parole speranzose del Ministro Garavaglia, il piano isole Covid free è partito. La priorità sono le isole di punta, come Capri, Ischia e Procida, nelle quali già questo week end sono partite le somministrazioni ed anche la Sicilia e la Sardegna, i cui governatori chiedono l’immunizzazione. In un secondo momento si penserà alle più piccoline, come le Eolie o Ponza e Ventotene.
Se, però, sul fronte delle riaperture per le isole Covid free regna ottimismo, in altre parti d’Italia regna lo scontento e diversi Presidenti di regione ed assessori protestano contro il Governo.
Ad esempio, l’assessore regionale al Turismo e commercio dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, ha espresso il suo disappunto al riguardo in quanto sostiene che non si possono privilegiare alcune destinazioni turistiche a discapito di altre.
Secondo il suo parere, è giusto operare in una prospettiva nazionale al fine di immunizzare quanti più luoghi d’interesse è possibile in vista della stagione estiva.
L’assessore ha infatti sostenuto che bisogna tutelare gli interessi nazionali e non solo di singole località. “E’ il Paese intero che deve raggiungere al più presto una situazione di immunizzazione generale ed essere Covid free per consentire al turismo, uno dei comparti più penalizzati dagli effetti della pandemia, di ripartire e ricominciare”, ha spiegato.
“Per questo trovo sbagliata l’ipotesi isole Covid free, pensando di favorire così il turismo. Così si favoriscono alcune destinazioni a discapito del resto del Paese. L’Italia è una penisola, ci sono due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, e tante altre piccole isole. Ma credo sia comunicativamente sbagliato fare annunci di questo tipo, che rischiano di creare un effetto competizione tra territori, che è improprio”.