Come raccomandato nel Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021, deve essere assicurato il ricambio frequente dell’aria all’interno degli ambienti, che può essere realizzato anche attraverso l’apertura regolare e ottimizzata delle finestre e di altri accessi. Si precisa che tale operazione non consente di quantificare l’efficienza del ricambio completo dell’aria che può essere comunque monitorato con l’utilizzo di sensori di CO2.
Un ricambio quantitativo può essere ottenuto con l’utilizzo di sistemi idonei alla purificazione/sanificazione dell’aria degli ambienti interni.
Nell’ambito dell’emergenza COVID-19 si è assistito ad un aumento di proposte di sistemi/apparecchi di vario tipo con l’obiettivo di associare la filtrazione/purificazione dell’aria con la sanificazione degli ambienti comprese le superfici. Sono disponibili in commercio numerose tipologie di purificatori d’aria che possono o meno associare filtri di vario tipo, con sistemi basati sulla tecnologia a plasma, in grado di generare radicali efficaci nel ridurre la carica microbica, compresi i virus, presenti nell’ambiente.
La filtrazione attraverso i filtri di vario genere è in grado di migliorare la qualità dell’aria degli ambienti interni, posto che siano utilizzati apparecchi consoni al volume degli ambienti. Si sottolinea che l’aria di ricircolo filtrata non sostituisce in nessun caso i ricambi dell’aria con aria esterna.
Esistono diverse tipologie di purificatori:
- Purificatori d’aria a filtro: si tratta di sistemi per filtrare inquinanti o contaminanti presenti nell’aria mediante filtrazione. Se utilizzati correttamente possono aiutare a ridurre la presenza di contaminanti atmosferici, inclusi i virus, presenti in ambienti intern In ambienti di grandi dimensioni nei quali siano presenti sistemi con filtri HVAC va considerata la possibilità di utilizzare filtri con efficienza più alta oppure effettuare un’integrazione con purificatori di aria portatili.
- Ionizzatori: si tratta di purificatori d’aria basati sulla tecnologia a plasma, in grado di generare radicali di vario tipo, efficaci nel ridurre la carica microbica, compresi i virus, presenti nell’ambiente. La tecnologia a plasma si basa essenzialmente sulla capacità di indurre la formazione di specie ossidanti in grado di interagire con inquinanti dell’aria e microorganismi degradandoli e/o distruggendoli. La qualità dell’aria emessa dipenderà dalle caratteristiche dell’apparecchio e dalle condizioni operative, dalla composizione della matrice trattata, dalle caratteristiche dell’aria in entrata e dalla concentrazione di fondo di radicali liberi, oltre che dai sottoprodotti che si possono formare in seguito al trattamento