Samsung ha collaborato con iFixit, noto portale di tecnici ed esperti di smontaggio di prodotti hi-tech, per elaborare un programma di riparazione casalinga dedicato a smartphone e tablet Galaxy. Il primo lotto interessa le famiglie dei Galaxy S20, S21 e Tab S7 Plus.
Samsung offre la possibilità di acquistare parti di ricambio originali, strumenti e guide di riparazione intuitive, dettagliate. I proprietari di dispositivi Galaxy saranno quindi in grado di sostituire i display, il vetro posteriore e le porte di ricarica. Restituendo le parti elettroniche usate a Samsung, contribuiranno ad avviare un percorso di riciclo responsabile. Restano ancora in sospeso alcuni punti cruciali: la data precisa di inizio del servizio, a chi si dovrà inoltrare la richiesta di pezzi nuovi e come Samsung intenda smaltire le batterie degli smartphone.
La notizia del progetto arriva dopo una mossa simile di Apple: alla fine del 2021 la Mela ha annunciato il Self Service Repair, un progetto ancora da implementare ma che promette di permettere anche ai privati di accedere a manuali, attrezzi e ricambi per iPhone e altri prodotti.
Sempre iFixit, a dicembre, ha avviato, una collaborazione con Microsoft, per semplificare la riparazione dei portatili della linea Surface.
Il cambio di rotta dei big dell’hi-tech arriva mentre il governo degli Stati Uniti sta valutando una nuova norma in materia di “diritto alla riparazione”, il Freedom to Repair Act. Il disegno di legge bipartisan, proposto dai rappresentati dei democratici e dei repubblicani, vuole far cadere l’attuale violazione del copyright in cui incorre un privato che, per smontare o sostituire elementi di un prodotto tecnologico, non si rivolge a un centro autorizzato dal marchio di riferimento.
Le implicazioni della scelta di Samsung sono quindi economiche, ma anche ambientali. La pandemia Covid-19 ha infatti creato notevoli difficoltà nell’approvvigionamento di nuovi componenti elettronici (per esempio i chip), le materie prime scarseggiano e negli ultimi anni si è riscontrata una difficoltà crescente nello smaltire rifiuti del genere.
Tutti questi fattori impongono un nuovo corso alle compagnie leader del settore mobile, la filosofia “conviene comprarne uno nuovo per quanto costa la riparazione” è destinata a tramontare velocemente.