Infrastrutture strategiche per il territorio, a partire dai porti, trasporti efficienti per migliorare l’accessibilità e garantire la libera circolazione delle persone e delle merci, nuove opportunità di sviluppo sostenibili per la Sardegna e progetti green sono temi al centro dell’attenzione della Regione.
In particolare, grande rilevanza è attribuita alle infrastrutture portuali, dal momento che il vantaggio competitivo della Regione deriva dai porti e dall’istituzione dei punti franchi nello Statuto Autonomo. Il presidente della Sardegna, Christian Solinas, si è così espresso al riguardo: “Ci sono voluti 50 anni perché ci fosse un primo decreto legislativo che istituisse il primo punto franco nel porto Cagliari, che, sebbene stia arrivando a compimento ora, non è sufficiente se si vuole attuare una politica di ampio respiro. La combinazione tra Zona franca e Zes può essere un attrattore importante. La Zona franca in particolare, perché la Sardegna ha una posizione centrale nei traffici e trovare un porto nel Mediterraneo a metà strada dove lavorare in regime di esenzione Iva consente di attivare nuovi posti di lavoro e crea indotto. Questo può succedere, però, a patto che la Regione sia parte attiva, fondante e sia protagonista nell’assetto istituzionale che si va delineando, anche alla luce delle nuove funzioni che stanno acquisendo le Autorità di sistema: la nostra Isola non può correre il rischio di rimanere esclusa dalla strategia sui porti, né dalla Zes e né dalla Zona franca. C’è un problema di assetto istituzionale che va affrontato non solo per la Sardegna ma anche per le altre Regioni”.
La Sardegna costituisce una delle regioni più attrattive del Paese, non soltanto in termini turistici ma anche dal punto di vista delle risorse interne e dei progetti di carattere tecnologico portati avanti. L’obiettivo è quello di rendere l’Isola sempre più competitiva e attrattiva attraverso nuove opportunità di sviluppo sostenibili e progetti green.