Spotify ha ricevuto una multa di 5 milioni di euro per aver impedito agli utenti l’accesso alle informazioni dei propri dati personali. La denuncia alla società svedese è stata avanzata da Noyb, organizzazione no profit per i diritti digitali, che ha fatto causa per inadempienza contro l’Imy, Garante per la privacy svedese, presso la Corte svedese. La causa contro Spotify è iniziata nel 2019, quando è stata denunciata per violazione della privacy in relazione all’articolo 15 del GDPR che sancisce il diritto di accesso dell’interessato.
“Ottenere informazioni complete su come vengono elaborati i propri dati è un diritto fondamentale di ogni utente – ha dichiarato l’avvocato Stefano Rossetti specializzato in privacy di Noyb -. Siamo lieti di vedere che l’autorità svedese abbia finalmente agito, ma sosteniamo che debba assolutamente accelerare le sue procedure”.
S.B.
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