Dopo il successo ottenuto dalla funzione DJ, Spotify torna a servirsi dell’Intelligenza Artificiale per ampliare le opzioni di utilizzo a disposizione degli utenti. Questa volta si tratta della possibilità di creare playlist personalizzate a partire da un input di testo. Stando a quanto comunicato dalla piattaforma, gli utenti possono chiedere all’AI di creare playlist basate su vari parametri, come genere musicale, periodo storico o persino richieste insolite come “canzoni per tranquillizzare il mio cane” o “brani per un’apocalisse zombie”. Non solo, l’AI di Spotify può creare playlist ispirate a luoghi, animali, attività, personaggi di film, colori o emoji: qualunque idea può diventare una selezione musicale. Tuttavia, per un risultato ottimale, è consigliato combinare diversi elementi come genere musicale, stato d’animo, artisti preferiti e periodo storico.
Una volta create, le playlist potranno essere personalizzate ulteriormente sulla base delle preferenze espresse dagli utenti. Si potrà infatti richiedere l’intervento dell’AI per eliminare i brani non graditi e aggiungere quelli preferiti. Spotify ha sottolineato anche che, per garantire un’esperienza sicura a tutti gli utenti, la nuova funzione è progettata in modo tale da ignorare le richieste offensive o contenenti polemiche o argomenti di attualità.
Questa funzione è attualmente disponibile solo nel Regno Unito e in Australia dove è in fase di test, con la prospettiva di essere poi ulteriormente sviluppata e diffusa in altri Paesi.
A.L.R.