Ieri a Palazzo Ferrajoli si è tenuta l’High-level conference “TECH7” promossa da Anitec-Assinform – l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT e dell’elettronica di consumo operanti in Italia insieme alle principali associazioni del settore ICT dei Paesi del G7 – AFNUM (Francia), Bitkom (Germania), ITI (USA), JEITA (Giappone), Numeum (Francia), techUK (Regno Unito) e TECHNATION CANADA (Canada) e dell’Unione europea DigitalEurope (EU).
Dopo le precedenti edizioni tenutesi nel Regno Unito e in Giappone, in occasione delle rispettive presidenze di turno del G7, l’edizione 2024 si è trasferita a Roma, in occasione della presidenza italiana del G7.
Le associazioni del TECH7 hanno discusso, insieme a rappresentanti del Ministero delle imprese e del Made in Italy e del Dipartimento per la Trasformazione digitale e alle Rappresentanze diplomatiche dei Paesi G7, del ruolo cruciale del digitale per assicurare la crescita economica e la sicurezza di cittadini, istituzioni e imprese, nonché per garantire la sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei modelli di sviluppo.
Particolare attenzione è stata rivolta allo sviluppo e al deployment delle tecnologie di frontiera, a partire dall’Intelligenza Artificiale, quali strumenti capaci di definire nuove traiettorie e modelli di sviluppo, portando con sé sfide e opportunità per cittadini, imprese e istituzioni. Su questi temi, è stato condiviso, in linea con la dichiarazione congiunta sottoscritta dai Governi del G7 a Trento lo scorso marzo, di rafforzare il dialogo pubblico-privato per irrobustire la capacità innovativa e costruire iniziative congiunte per assicurare una diffusione adeguata e accessibile delle nuove tecnologie, a partire dalle PMI.
Al termine delle due tavole rotonde, è stata sottoscritta la joint declaration che sottolinea l’impegno delle associazioni del TECH7 verso la promozione di politiche e iniziative volte a favorire la crescita economica attraverso l’innovazione digitale.
Le raccomandazioni rivolte ai governi del G7 contenute nella dichiarazione congiunta si concentrano su sette aree ritenute strategiche:
- Promozione della cooperazione internazionale: un impegno condiviso a rafforzare la collaborazione al fine di ottenere progressi significativi in settori vitali come la transizione climatica, la sicurezza informatica e la gestione dei conflitti e a sviluppare policy comuni per affrontare le future sfide globali.
- Investimenti nelle tecnologie emergenti: un chiaro impegno a investire in tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, il 6G, le tecnologie quantistiche e le tecnologie per lo spazio, al fine di stimolare l’innovazione e favorire la crescita economica e mantenere alto il livello della competitività globale.
- Riduzione del divario digitale e miglioramento delle competenze digitali: lo sforzo condiviso a colmare il divario digitale e a potenziare le competenze digitali della popolazione, garantendo, da un lato, che nessuno resti escluso nell’era digitale e, dall’altro, la disponibilità di competenze specialistiche per l’accesso al mondo del lavoro e per la competitività delle imprese.
- Promozione della sicurezza informatica e della resilienza delle infrastrutture digitali: un impegno a promuovere la sicurezza delle informazioni e a garantire la resilienza delle infrastrutture critiche e la protezione dei dati contro minacce e attacchi.
- Accelerazione della trasformazione digitale delle PMI e del settore pubblico: un impegno a facilitare e accelerare la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese (PMI) e del settore pubblico, per migliorarne l’efficienza e la competitività.
- Promozione di un commercio digitale aperto e responsabile e della libera circolazione dei dati: l’impegno a lavorare insieme per sostenere lo sviluppo di una governance a sostegno di un ambiente di commercio digitale aperto, inclusivo e responsabile, che favorisca la libera circolazione dei dati tra le nazioni nel rispetto dei principi di di trasparenza, equità e rispetto dei diritti.
- Utilizzo delle tecnologie digitali per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico: un impegno all’insegna della twin transition a utilizzare le tecnologie digitali come strumento chiave nella lotta al cambiamento climatico e per promuovere la sostenibilità ambientale.
Le associazioni del TECH7 invitano i governi dei paesi del G7 a considerare le loro proposte e ad adottare un approccio collaborativo per costruire un futuro digitale migliore per tutti.
“Siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi. L’Italia prende il testimone del Giappone per riaffermare la forte collaborazione tra le industrie digitali dei paesi del G7 e dell’UE, ma soprattutto per offrire la massima collaborazione ai governi in un presente e un futuro in cui il digitale sarà protagonista, come testimoniano le previsioni di Gartner le cui stime sulla spesa IT a livello mondiale dovrebbero ammontare a 5 mila miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 6,8% rispetto al 2023.” – afferma Marco Gay – presidente di Anitec-Assinform. “Insieme, le associazioni del TECH7, vogliono promuovere azioni e strategie coordinate per affrontare le sfide e permettere a imprese, cittadini e istituzioni di cogliere le opportunità offerte dal digitale. Nei prossimi mesi e anni le tecnologie emergenti, tra cui l’Intelligenza Artificiale, ridefiniranno nuove traiettorie e modelli di sviluppo: ciò avverrà mentre il mondo vive un momento geopolitico complesso e in rapida evoluzione. Dalla sicurezza, alla riduzione delle disuguaglianze, fino alla sostenibilità: in ogni campo il digitale avrà un ruolo chiave. Il nostro auspicio è che la presidenza italiana, nel prossimo vertice di Borgo Egnazia, possa fare tesoro delle esperienze delle industrie tecnologiche per delineare un percorso condiviso per lo sviluppo del digitale e dell’innovazione tecnologica”.