Uno degli strumenti che sta ottenendo maggior successo, pur suscitando preoccupazioni in relazione alla tutela del diritto d’autore, è l’Intelligenza Artificiale generativa di immagini, attualmente disponibile per ogni utente di Internet attraverso applicazioni come DALL-E2, Stable Diffusion e Midjourney.
Un tema centrale, che sta emergendo con forza, riguarda non solo la titolarità dei diritti su opere generate da algoritmi, ma anche la questione se l’utilizzo di AI generativa possa costituire una violazione del copyright.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella produzione di contenuti rappresenta un punto di svolta significativo nel campo della creatività. Infatti, grazie ai progressi degli algoritmi, l’AI è in grado di generare opere in diversi ambiti creativi.
La capacità di creare automaticamente immagini, tuttavia, solleva nuove sfide per il diritto d’autore, portando all’attenzione degli esperti questioni riguardanti la proprietà intellettuale e la tutela di tali creazioni. In particolare, l’ambito dell’arte visiva ha beneficiato notevolmente dell’IA, con la produzione di opere d’arte digitale.
In particolare, le opere d’arte hanno beneficiato notevolmente dell’AI, mettendo in discussione le concezioni tradizionali di arte e innescando un dibattito sulla definizione di “artista” nell’era contemporanea.
Inoltre, le leggi attuali sul diritto d’autore non ci forniscono una risposta chiara sulla questione, in quanto formulate in un’epoca in cui la creazione di contenuti era un’attività esclusivamente umana.
Per quanto riguarda le sentenze specifiche su questo tema, la giurisprudenza è ancora in una fase di evoluzione, sebbene alcuni casi abbiano cominciato a delineare il quadro legale. A titolo esemplificativo, negli Stati Uniti, l’Ufficio del Copyright ha adottato una posizione che afferma come le opere totalmente generate dall’AI non possano essere soggette a registrazione ai sensi del diritto d’autore, poiché mancano del requisito di autorialità umana.
In Europa e in altre giurisdizioni, la situazione è simile, con dibattiti in corso su come le leggi esistenti possano essere interpretate o modificate per affrontare queste nuove sfide.
Ad ogni modo rimane ancora aperta la questione sulla definizione di originalità e creatività in relazione alla partecipazione dell’AI e alla sua abilità di generare opere basate su materiale protetto da diritto d’autore.
C.L.