Twitter ha deciso di intervenire sulla diffusione di fake news sul Covid etichettando i tweet con contenuti indiscutibilmente falsi o ingannevoli e suscettibili di comportare un rischio significativo di danni (come una maggiore esposizione al virus o effetti negativi sui sistemi di salute pubblica), che di conseguenza violano le norme del social network.
Verrà immediatamente oscurato il testo e, a seconda delle circostanze, potrà essere aggiunta una spiegazione all’interno dell’etichetta, così da fornire un’informazione che corregga l’affermazione falsa precedentemente postata dall’utente. Non ci sarà possibilità di interazione con i contenuti etichettati e verranno presi provvedimenti anche nei confronti dell’autore.
Tramite questo fact-checking, la piattaforma vuole contribuire ad arginare la diffusione delle teorie negazioniste, complottiste e no-vax che ormai dilagano in Rete.
Un’iniziativa concreta per mettere fine a questa pandemia alimentata anche dalle fake news e da coloro che, in ambito accademico, saltano a conclusioni azzardate parlando di vaccini, operando come cassa di risonanza di fake news.
È necessario fermare questa strage combattendo la disinformazione con misure efficaci e adeguate: Carlo Colapietro, direttore del Crispel Università di Roma 3, propone la costituzione di un tavolo di lavoro che si occupi di avanzare proposte per la mitigazione del fenomeno.