Nelle ultime settimane ha fatto tanto discutere la nuova moda tossica che sta coinvolgendo il noto social network di TikTok. Sono sempre più numerosi i video di diete estreme, dimagrimenti eccessivi e che forniscono informazioni relative ai cambiamenti della forma del corpo attraverso disturbi del comportamento alimentare condivisi da influencer, alle quali viene anche affidata la vendita di determinati prodotti che promettono effetti stratosferici.
I ragazzi che vorrebbero guardare altri contenuti non riescono a ribellarsi ai diktat dell’algoritmo, come se fossero prigionieri di un incantesimo. Il social continua a riproporre i medesimi contenuti.
Tutto ciò rischia di essere molto dannoso per i giovani spettatori, in particolar modo per chi ha sofferto o soffre tutt’ora di disturbi alimentari e magari ha avviato un programma di recupero per uscire da queste problematiche gravemente dannose per la propria salute. Il rischio è quello di subire eventuali ricadute.
Un’inchiesta condotta dal Wall Street Journal ha mostrato come, nonostante si provasse a censurare certi contenuti tramite una modifica delle impostazioni, TikTok continuasse a rimandare nei consigliati verso questi argomenti tramite video subdoli di diete ed esercizi fisici per dimagrire.
La risposta della piattaforma al centro di numerose polemiche è stata quella di effettuare dei cambiamenti nella pagina “Per te” dei video consigliati, nascondendo quelli più estremi legati alla tematica della perdita di peso. Rimangono disponibili, tuttavia, i cosiddetti video di guarigione, che innescano uno doppio processo certamente di conforto e aiuto ma anche di tossica emulazione, che in molti casi porta i giovani ad interrogarsi su se stessi in mancanza dei medesimi risultati ottenuti dai protagonisti del contenuto.
La strada da fare è ancora lunga dunque, dal momento che molti fruitori del social network hanno trovato la possibilità di bypassare eventuali blocchi ricercando sul motore di ricerca Google l’hashtag #anorexic abbinato a TikTok.
Come dichiarato da esperti di salute mentali intervenuti sulla questione, non ci sarà mai probabilmente uno spazio online sicuro per chi soffre di disturbi mentali o di disordini alimentari.