“Abbiamo già preso la decisione di acquistare da un impianto in Arizona, che inizierà l’attività nel 2024, e quindi abbiamo circa due anni davanti a noi, forse un po’ meno, per questo passo”, ha spiegato Cook.
L’Arizona, dunque, pare essere destinata a diventare un gigantesco polo nazionale per la produzione di semiconduttori. TSMC (Taiwan Semiconductor Company) vi ha già “messo radici” – e con ogni probabilità sarà proprio questa la struttura alla quale Apple farà riferimento -, così come Intel che nel 2021 fece investimenti per far proprie due fabbriche locali.
Da tenere presente che TSMC è attualmente il fornitore esclusivo del gruppo della “mela morsicata”, sia per quanto riguarda i processori della serie “A” per iPhone e iPad che per quel che concerne i chip “M” dedicati ai Mac e ai tablet di fascia più alta.
Per quel che riguarda l’Europa, invece, al momento non vi sono dettagli, visto e considerato che le roadmap per la realizzazione delle fonderie sono ancora piuttosto approssimative.