«Le telecomunicazioni rappresentano uno strumento molto potente nell’abilitare la connettività tra persone, Paesi e culture. E noi di Iliad lavoriamo proprio per questo. Ecco perché abbiamo deciso di supportare questo importante progetto de Il Cielo Itinerante, associazione non-profit impegnata attivamente sul territorio nella divulgazione scientifica attraverso metodi innovativi pensati per bambini e le bambine. L’obiettivo è quello di contribuire concretamente all’abbattimento delle disuguaglianze educative», queste le parole dell’amministratore delegato di Iliad Italia.
Il roadshow coinvolge 6 città e, in ogni tappa, propone due laboratori pratici per avvicinare i bambini e le bambine alle discipline Stem, quelle che vertono su insegnamenti legati alla scienza, alla tecnica e alla tecnologica. Iliad si occuperà di un laboratorio dedicato al mondo delle telecomunicazioni.
Tutti i ragazzi coinvolti avranno l’occasione di osservare il cielo grazie a telescopi professionali ed il supporto di astronomi professionisti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Il Presidente dell’associazione “Il Cielo Itinerante” ha dichiarato che «la possibilità di scoprire il cielo e avvicinare i ragazzi alla scienza attraverso il gioco può mettere in atto una trasformazione profonda. La voglia di proiettarsi in avanti e immaginare per sé stessi prospettive nuove». Il progetto, infatti, è dedicato in particolare a quelle aree che si caratterizzano per difficoltà socioeconomiche e povertà educativa, con la speranza di contribuire a favorire l’accesso alla formazione e la conseguente possibilità di un futuro migliore per molti bambini.
Growing Tour, invece, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Mondo Digitale e Visa, consiste in un percorso di formazione finanziaria e Stem pensato per appassionare le nuove generazioni alla programmazione, all’economia e alla sostenibilità. Il progetto, in particolare, è rivolto agli alunni della primaria (classe quinta) e della secondaria di primo grado.
Combinando la tecnologia con l’educazione finanziaria i giovani imparano a programmare piccoli robot e familiarizzano con le basi della conoscenza finanziaria, con lo scopo di diventare più consapevoli e sapersi destreggiare tra consumo, risparmio e risorse. Durante le sessioni formative vengono proposti strumenti concreti per interpretare la realtà e imparare a contare (una competenza indispensabile) attraverso giochi, test, prove, simulazioni e esercizi, con la partecipazione dei formatori dell’Associazione italiana educatori finanziari e di alcuni dipendenti Visa (nell’ambito del programma di volontariato corporate).
Quest’anno il progetto coinvolge 40 scuole (una classe per istituto) in tutta Italia per un totale di oltre 800 partecipanti tra bambine, bambini e preadolescenti. Un risultato importante, che si spera possa essere un primo passo nella direzione giusta, per porre rimedio al fatto che circa uno studente italiano su cinque non possiede le competenze minime necessarie per prendere decisioni finanziarie responsabili e ben informate.
A Milano e Napoli questa iniziativa si estende anche ai Punti Luce, spazi ad alta densità educativa realizzati da Save the Children. Qui gli interventi educativi vogliono accrescere la consapevolezza finanziaria e aiutare nella costruzione di percorsi di auto-imprenditorialità, per contrastare l’esclusione dei gruppi più vulnerabili.