Quali sono i lavori più richiesti in Italia e, più in generale, in Europa? L’innovazione tecnologica sta modificando anche l’ambito professionale. Certamente in Italia il lavoro hi-tech lo cercano in molti. Il nostro è il Paese che ha registrato la più alta percentuale di ricerche di lavoro in ambito tech, con una crescita, nel biennio 2017-2019, del 24%. Sono i dati di uno studio realizzato dalla piattaforma di ricerca/offerta lavoro Indeed nell’ambito dello State of European Tech Report 2019 di Atomico. I Paesi presi in esame sono dodici: Spagna, Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Danimarca, Portogallo, Germania, Irlanda, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. In Italia, negli ultimi due anni, le ricerche di lavoro per ruoli tech sono state 7.340 per ogni milione. Il Belgio si piazza in coda alla classifica, con la percentuale più bassa di ricerche di lavori tech, pari a 3.038 per ogni milione, ma mostra segnali di rapida crescita con le ricerche quasi raddoppiate negli ultimi due anni. Tra i paesi presi in esame, l’Italia figura al quarto posto per le ricerche locali, dopo Usa, Regno Unito e Paesi Bassi.
Dall’analisi delle risposte emerge che la maggioranza dei lavoratori nell’ambito tech residenti in Italia non intende spostarsi all’estero: le ricerche locali sono infatti pari all’89%. Il 6% delle ricerche totali nell’ambito tech, fatte da lavoratori residenti in Italia, riguarda posizioni in Europa, il 5% negli Usa mentre, per il resto del mondo, il dato è inferiore all’1%.
Gli stranieri che cercano un lavoro tech in Italia contano per il 5% delle ricerche complessive. La Danimarca vanta l’interesse massimo da parte degli stranieri, con ricerche dall’estero pari al 38% delle ricerche di lavori tech totali in quel paese. Seguono a ruota Irlanda (22%), Spagna (20%) e Portogallo (18%).
I profili più ricercati sono quelli del programmatore software e del web developer.