Nata con l’obiettivo di trasformare l’ospedale Giuseppe Giglio in un centro di eccellenza grazie al trasferimento del know-how dal San Raffaele di Milano, la Fondazione Giglio di Cefalù oggi è la prima azienda sanitaria in Sicilia ad impiegare la tecnologia blockchain al modello organizzativo e di gestione previsto dal decreto legislativo 231/2001 per la prevenzione di illeciti amministrativi e penali.
Questa nuova tecnologia, sviluppata in origine solo per la gestione delle criptovalute, oggi è applicabile all’interno delle governance aziendali che si adeguano alle nuove frontiere delle tecnologie dell’industria 4.0.
Il presidente della Fondazione, Giovanni Albano, ha dichiarato: “Fondazione Giglio vuole essere innovativa anche nella gestione dei processi amministrativi adottando uno strumento che ci consente piena trasparenza e di scongiurare il verificarsi di episodi corruttivi”.
Il direttore amministrativo, Gianluca Galati, ha spiegato che verrà “creato un registro ‘blindato’ di dati con data certa e immodificabile, un importantissimo supporto per gli organismi di vigilanza e per la direzione aziendale che, in modo rapido e veloce, può risalire all’iter amministrativo divenuto immodificabile”.
Il sistema è stato realizzato da una start-up innovativa, la Alphard Tecnologies srl, adeguando i modelli 231 e la governance aziendale alla tecnologia blockchain. Grazie a questa innovazione l’azienda, che per le importanti risorse finanziarie impiegate nel settore sanitario è considerata ad alto rischio, verrà protetta anche da quei comportamenti che eludono le normali procedure anticorruzione.
M.M.
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