mercoledì, 16 Luglio, 2025
Diritto Dell'informazione - Portale di Informazione
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Diritti in Rete
    • Libertà d’informazione
    • Fake news
    • Pluralismo e concorrenza
    • Privacy
    • Diffamazione
    • Copyright
    • Tutela dei minori
  • AI
    • Normativa AI
    • Soluzioni AI
    • Etica AI
  • Pubblico e privato
    • Cittadini
    • Cronaca
    • Imprese
    • Enti pubblici
    • Scuola e università
    • Associazioni e movimenti
    • Authority
    • Ordini professionali
    • Fondazioni
    • Cybersecurity
  • Rubriche
    • L’angolo di Ruben Razzante
    • Tecnologie
    • Libri
  • Innovazione
    • Sostenibilità
    • Blockchain
  • YouTube
  • interviste
  • Ultim’ora
Morning News
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca Cittadini

CHAT: LE “PROVE DIGITALI” DEI PROCESSI

Le conversazioni tenute sulle piattaforme messaggistiche, se utilizzate in conformità alle disposizioni normative che disciplinano il processo, possono assumere valore probatorio nel mondo giudiziario

by Redazione
25 Gennaio 2023
in Cittadini, Tecnologie
0 0
0
CHAT: LE “PROVE DIGITALI” DEI PROCESSI
0
CONDIVIDI
FacebookShare on TwitterLinkedinWhatsappEmail

Gran parte della abituale attività quotidiana di informazione e comunicazione si basa sull’utilizzo delle innovative tecnologie informatiche e digitali. La conseguenza di tutto ciò è che si lasciano, soprattutto sulle piattaforme messaggistiche, una quantità di riscontri digitali, tanto che le prove fatte valere nei tribunali sono sempre più spesso di tipo elettronico.

Questo accade in particolare nell’ambito dei processi penali, dove nessuno più nega la crescente importanza e il valore probatorio della cosiddetta “prova elettronica”, definita anche con la locuzione “prova digitale”.

Il riconosciuto valore probatorio dei messaggi nel processo penale è un argomento di notevole rilievo e interesse giuridico. Come ribadito più volte dalla Cassazione, i messaggi WhatsApp, sono prove documentali ai sensi dell’articolo 234 del Codice di procedura penale e come tali utilizzabili in giudizio.

Il suddetto articolo infatti prevede che “è consentita l’acquisizione di scritti o di altri documenti che rappresentano fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia, la fonografia o qualsiasi altro mezzo”.

Per quanto riguarda le chat nel processo civile, l’articolo 2712 del Codice civile dispone che “Le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni fonografiche e, in genere, ogni altra rappresentazione meccanica di fatti e di cose formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti o alle cose medesime”. Ed ancora l’articolo 2719 sancisce: “Le copie fotografiche di scritture hanno la stessa efficacia delle autentiche, se la loro conformità con l’originale è attestata da pubblico ufficiale competente ovvero non è espressamente disconosciuta”.

Tuttavia, c’è da notare che nel processo civile vige il principio di “tipicità della prova” e che il Codice di procedura civile non è mai stato aggiornato con l’inserimento dei nuovi strumenti tecnologici tra i mezzi di prova. Per questo motivo il contenuto delle chat, equiparato a mera “riproduzione meccanica”, si può considerare una prova documentale solo se non contestato dall’avversario. Per evitare che il ricorso a tale stratagemma renda inutilizzabile qualsiasi documento informatico e telematico, la giurisprudenza più recente ha stabilito che non basta solo opporsi ma bisogna anche chiarire le ragioni per cui il documento sarebbe inattendibile. La contestazione dell’avversario deve essere “credibile” e non basata una semplice affermazione di principio.

In altri termini, per affermare che il documento prodotto in giudizio non è valido, non basta sollevare l’eccezione ma bisogna anche renderla credibile con elementi oggettivi o con indizi. In questo modo è stata aperta una porta attraverso cui documenti informatici e stampe di chat, come le e-mail tradizionali, hanno acquistato rilevanza.

Ne consegue che, anche nel giudizio civile, la copia cartacea o digitale di un documento informatico costituisce una “riproduzione meccanica” con valore probatorio, salvo contestazione motivata della controparte.

Tags: processi civiliprocessi penaliprova elettronicaProve digitali
Plugin Install : Subscribe Push Notification need OneSignal plugin to be installed.

Articoli Correlati - Articolo

LA SCARSA ALFABETIZZAZIONE DIGITALE IN ITALIA
Italia

LA SCARSA ALFABETIZZAZIONE DIGITALE IN ITALIA

8 Luglio 2025
FEDUF, UN’EDUCAZIONE FINANZIARIA ALLA PORTATA DI TUTTI
Tecnologie

FEDUF, UN’EDUCAZIONE FINANZIARIA ALLA PORTATA DI TUTTI

2 Luglio 2025
EDUCAZIONE FINANZIARIA, UNA SFIDA URGENTE PER L’ITALIA
Italia

EDUCAZIONE FINANZIARIA, UNA SFIDA URGENTE PER L’ITALIA

2 Luglio 2025
L’EDUCAZIONE FINANZIARIA NELL’ERA DIGITALE
Tecnologie

L’EDUCAZIONE FINANZIARIA NELL’ERA DIGITALE

2 Luglio 2025
ARRIVA A MILANO IL PROGRAMMA “GEMELLO DIGITALE”
ambiente

ARRIVA A MILANO IL PROGRAMMA “GEMELLO DIGITALE”

1 Luglio 2025
I ROBOT: DALLA FANTASCIENZA ALLA REALTÀ
Ai

I ROBOT: DALLA FANTASCIENZA ALLA REALTÀ

26 Giugno 2025

PORTALE SVILUPPATO DA

MyWebSolutions Web Agency

Categorie Articoli

News Popolari

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

È REATO PUBBLICARE FOTO DI MINORI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI?

27 Dicembre 2022
CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

CHI SONO E COSA FANNO GLI INFLUENCER

29 Novembre 2021
WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

WHATSAPP, E-MAIL E SMS HANNO VALORE DI PROVA LEGALE

25 Gennaio 2023
Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

Tutela del diritto d’autore e download di giornali e notizie

17 Aprile 2020
DIFFAMAZIONE, INGIURIA E SOCIAL NETWORK

CHAT DI GRUPPO SU WHATSAPP E DIFFAMAZIONE, LA NUOVA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

10 Gennaio 2023

In rilievo

MACHINE LEARNING, UNA NUOVA FRONTIERA PER LA CYBERSECURITY

MACHINE LEARNING, UNA NUOVA FRONTIERA PER LA CYBERSECURITY

18 Settembre 2023
“SALVARE I GIORNALISTI E LE GIORNALISTE PER SALVARE IL GIORNALISMO”:  A VARESE, I RISULTATI DELLA SECONDA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO SUL GIORNALISMO DIGITALE

“SALVARE I GIORNALISTI E LE GIORNALISTE PER SALVARE IL GIORNALISMO”: A VARESE, I RISULTATI DELLA SECONDA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO SUL GIORNALISMO DIGITALE

12 Novembre 2024
I CAMBIAMENTI DELL’IA SULLE RICERCHE ONLINE

I CAMBIAMENTI DELL’IA SULLE RICERCHE ONLINE

3 Marzo 2025
PREDICTIVE POLICING, L’ACCORDO SULL’AI ACT È AL BIVIO

PREDICTIVE POLICING, L’ACCORDO SULL’AI ACT È AL BIVIO

5 Dicembre 2023
ACQUISTA ORAACQUISTA ORAACQUISTA ORA

RR Consulting

E-mail: redazione.dirittodellin
formazione@gmail.com

Condividi sui Social

Ultimi articoli pubblicati

  • PRESENTATA LA RELAZIONE ANNUALE AGCOM 2025 16 Luglio 2025
  • GIUSTIZIA E INFORMAZIONE NELLA RELAZIONE 2024 DEL GARANTE 16 Luglio 2025
  • AI E MINORI: I NUOVI RISCHI SECONDO LA RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE 16 Luglio 2025

Categorie articoli

Cerca articolo per mese…

Cerca articolo per nome…

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Calendario Pubblicazioni

Luglio 2025
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031  
« Giu    
  • Privacy policy
  • Cookie Policy

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • Dicono di noi
  • Authority
  • Deontologia dei giornalisti
  • Diffamazione
  • Diritto all’oblio
  • Fake news
  • Libertà d’informazione
  • Eventi
  • Tutela dei minori
  • Copyright
  • Privacy
    • Cittadini
    • Imprese

© 2019 Diritto dell'informazione - P.IVA:06530190963 - Created by MyWebSolutions - Web Agency

Area riservata ai relatori - Accedi al tuo account inserendo il tuo nome utente e la tua password...

Password dimenticata?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Entra

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Entra