Le prossime elezioni europee, programmate per giugno 2024, rischiano di essere esposte ai rischi di manipolazione legati all’uso di software basati sull’intelligenza artificiale.
La segnalazione emerge dall’undicesima edizione del rapporto sulle minacce pendenti, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (Enisa). Stando a quanto affermato dallo studio, i settori maggiormente presi di mira dai crimini informatici fondati sull’impiego dell’AI includono le pubbliche amministrazioni e la sanità. A causa delle interdipendenze presenti tra questi ambiti, si osserva spesso una sorta di effetto a cascata, con un singolo attacco di manipolazione digitale che può recare danno a più settori contemporaneamente.
Per quanto riguarda i soggetti più colpiti sono i politici, i giornalisti, i funzionari governativi e gli attivisti ad essere le vittime preferite dai criminali informatici.
Tra i metodi principali a cui si ricorre per entrare di nascosto nei computer di queste categorie figurano principalmente le classiche e-mail di phishing e le richieste sui social network. Nel 34% dei casi analizzati dal report, le manipolazioni digitali per mezzo AI portano a situazioni di “ransomware”, espressione che indica il sequestro di dati a scopo finanziario, mediante richieste di riscatto. Non tutti gli attacchi mirano al profitto, alcuni puntano semplicemente a creare confusione nell’opinione pubblica, diffondendo informazioni di carattere politico al fine di orientare i flussi elettorali, ed è proprio questo tipo di attacchi a essere particolarmente temuto in vista delle elezioni europee.
A tal proposito, il direttore esecutivo dell’Enisa, Juhan Lepassaar, ha dichiarato che “la fiducia nel processo elettorale dell’Ue, dipenderà anche dalla nostra capacità di fare affidamento su infrastrutture di sicurezza informatica e dall’integrità delle informazioni che circoleranno. Tocca a noi garantire di intraprendere le azioni necessarie per raggiungere questo obiettivo delicato ma essenziale per le nostre democrazie”.
SF