Facebook mostra preoccupanti segnali di salute: non solo non cresce più come numero di utenti, ma il suo pubblico è sempre più vecchio ed è lontanissimo dall’attrarre i più giovani, che invece vanno in massa su TikTok. Infatti, il social cinese continua a crescere e ad attrarre un pubblico molto giovane, Facebook lo sa e si prepara a cambiare algoritmo per inseguire TikTok.
TikTok rappresenta una minaccia sempre più grande al dominio incontrastato di Meta. Facebook d’altro canto sta vivendo un periodo di stagnazione – ha perso circa mezzo milione di utenti negli ultimi tre mesi del 2021 – e il tentativo di imitare di TikTok si inserisce in una strategia mirata ad attirare nuovamente persone giovani sulla piattaforma.
Le bacheche di Facebook diventeranno presto simili al feed di TikTok. Invece che dare priorità agli account già seguiti, il feed personale mostrerà post in linea con gli interessi dell’utente, a prescindere dalla loro provenienza. In più, Facebook e Messenger, ora due app separate, saranno fuse nuovamente rispecchiando la funzione di messaggistica diretta di TikTok e sarà anche dato più spazio ai video brevi (reel).
L’iniziativa proposta dal dirigente di Meta Tom Alison rappresenta un cambiamento radicale rispetto allo spirito e alla mission che hanno sempre caratterizzato Facebook. Si tratterebbe infatti di passare da un social network dedicato alla condivisione di contenuti con gli amici e la famiglia a uno più incentrato sugli interessi degli utenti, che permette di accedere a contenuti non necessariamente condivisi da persone nella propria cerchia di conoscenze.
L’ultima volta che i dirigenti di Facebook avevano annunciato significative modifiche all’algoritmo era il 2018, e Zuckerberg aveva parlato di un ritorno alle origini: voleva rendere la piattaforma nuovamente un luogo dove condividere le foto delle vacanze, curare una lista di film preferiti, raccontare momenti delle proprie giornate e “creare connessioni significative l’uno con l’altro”. Il tentativo è stato piuttosto fallimentare, eclissato dalla scelta degli utenti di focalizzarsi sulle stories, un format che Facebook e Instagram avevano copiato da Snapchat.
Secondo alcuni dipendenti il tentativo di inserire all’interno di Facebook un discovery engine simile a quello di TikTok è una strategia di imitazione troppo aggressiva, che porta con sé il rischio di non differenziarsi abbastanza dalla piattaforma di ByteDance. C’è poi la preoccupazione che il sistema di intelligenza artificiale per consigliare i contenuti possa amplificare discorsi violenti o dannosi, dare spazio a fake news o a messaggi estremisti.