Il nuovo volume curato da Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano, è una raccolta di saggi e vuole essere un utile contributo al dibattito pubblico su temi quanto mai decisivi per il progresso della cultura digitale.
Il volume ospita riflessioni incentrate sul ruolo che le regole, i principi, le competenze, le professionalità, gli asset strategici e le buone pratiche possono avere nella costruzione di una democrazia digitale inclusiva, rispettosa dei valori della persona e imperniata su un corretto e maturo rapporto tra uomini e tecnologie. Informare correttamente su queste tematiche affrontate nei vari contributi raccolti in questo saggio diventa oggi cruciale per l’esercizio di tutti i diritti di cittadinanza digitale.
Leggere l’evoluzione del sistema mediatico attraverso le lenti delle aziende editoriali, delle piattaforme web e social, delle Authority, degli studiosi, dei giornalisti, dei comunicatori e delle nuove figure professionali impegnate nel settore è quanto si cerca di fare in questo nuovo volume curato dal professor Razzante. Dar vita, cioè, a un “coro polifonico” rappresentativo di tutte le anime e identità che popolano l’ecosistema mediale significa offrire ai decisori istituzionali un’analisi non superficiale per valutare possibili interventi legislativi e nuove linee guida finalizzate a governare al meglio gli urti dei cambiamenti indotti dalla digitalizzazione.
“La multidisciplinarità che anima questa pubblicazione -osserva il professor Razzante nel volume- può diventare un sistematico approccio istituzionale alla delimitazione dei confini del terreno di gioco. Scrivere le regole tutti insieme, con una visione prospettica che guarda al futuro senza cedere alla schiavitù del presentismo, vuol dire applicare alla democrazia della Rete il metodo socratico della maieutica. Agevolare, con umiltà e sensibilità al benessere collettivo, la graduale emersione di stimoli costruttivi può orientare l’evoluzione della dimensione digitale verso radiosi approdi, nel segno dell’equità, dell’inclusività e dell’ottimizzazione delle potenzialità di ciascuno”.
Oltre al saggio del prof. Ruben Razzante (Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano), che ha offerto un corposo contributo da osservatore privilegiato del fenomeno, il libro ospita i saggi di: Flavio Arzarello (Economic and regulatory policy Manager, Meta), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria); Carlo Bartoli (Presidente del Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti), Alessio Butti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione), Martina Colasante (Government Affairs and Public Policy Manager, Google Italy), Ivano Gabrielli (Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni), Carlo Mandelli (Amministratore delegato di Mondadori Media S.p.A), Vincenzo Melilli (Responsabile del “Design Law department” Bugnion S.p.A.), Roberto Natale (Direttore di Rai Per la Sostenibilità, ESG), Gina Nieri (Direttore divisione Affari Istituzionali, Legali e Analisi Strategiche di Mediaset) e Pasquale Stanzione (Presidente del Garante per la protezione dei dati personali).
A ciascuno dei coautori è stato chiesto di raccontare esperienze, di svolgere riflessioni attinenti al suo ambito di impegno professionale, aziendale e istituzionale e di formulare auspici e proposte, al fine di poter mettere a disposizione dei lettori una rappresentazione fedele di quanto sta accadendo nel mondo dei media e una proiezione verso quelli che potranno ragionevolmente essere gli scenari futuri.
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