Lo studio PwC Entertainment & Media Outlook in Italy 2023-2027 — Resetting expectations, refocusing inward and recharging growth elabora le previsioni per il mercato E&M partendo dall’andamento dei 13 principali segmenti: Cinema, Musica-Radio-Podcast, Video (TV lineare e OTT, inclusa la relativa pubblicità), Libri, Periodici, Quotidiani, Business-to-Business (B2B), Pubblicità Out-Of-Home (OOH), Pubblicità online, Video games e esports, Generative AI, Realtà virtuale-Realtà aumentata-Metaverso e Telecomunicazioni (Ricavi da Accesso ad Internet, 5G e Consumo dati).
Secondo il report il settore E&M, tradizionalmente influenzato dal contesto macroeconomico, sta consolidando la sua crescita: nel 2022 ha registrato un incremento del 3,7% e un valore di mercato di oltre 35,9 miliardi di euro, dati nettamente superiori ai livelli pre-pandemici. Secondo le stime di PwC, nel 2027 il settore raggiungerà circa 42,1 miliardi di euro di ricavi.
Nello specifico, il 2022 ha visto una crescita del 3,4% per la spesa Consumer e del 4,3% per quella inerente all’Advertising, a conferma dello stretto legame che intercorre fra le due macrocategorie del mercato.
Prosegue l’impulso alla digital transformation, nato a seguito della pandemia e ora incoraggiato dai progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’interconnessione tra investimenti pubblici e privati rappresenta un vero e proprio trampolino di lancio per lo sviluppo delle tecnologie che stanno alla base dell’evoluzione del settore E&M. Infatti vengono incoraggiate sia la crescita dei segmenti Digital sia la progressiva interazione dei segmenti tradizionali con le nuove tecnologie “phygital”.
Le tecnologie emergenti e le esigenze di consumo si alternano nello spingere e sostenere la transizione digitale e le iniziative ad esse collegate, facendo oscillare il mercato tra una logica technology-push e demand-pull.
In un tale contesto le forze in gioco tendono ad ampliare il gap esistente fra i segmenti non-digital e digital. Nello specifico, questi ultimi vedranno una crescita del 5%. L’incertezza macroeconomica e l’instabilità geopolitica, inoltre, influiscono trasversalmente su tutti i settori generando degli effetti asimmetrici a seconda delle caratteristiche di ogni business.
Il settore E&M si è dimostrato capace di adattarsi alle evoluzioni del contesto e ridisegnare le catene del valore, questo anche grazie alla pervasività che i mezzi di intrattenimento e i media hanno in altri settori.
Oggi la user experience viene continuamente ridisegnata attraverso nuovi modelli di interazione, scambio di dati e meccanismi di engagement. Acquista poi sempre maggiore importanza il ruolo degli spazi virtuali come ambienti comunicativi e delle esperienze virtuali come modalità preferita di fruizione di contenuti. Di conseguenza i segmenti che nei prossimi anni registreranno una crescita importante saranno quelli maggiormente in grado di fornire al consumatore nuove esperienze immersive e coinvolgenti, come per esempio la Virtual Reality (+14,9% nel periodo dal 2022 al 2027).
I segmenti digital più maturi, come per esempio la componente OTT del segmento Video, confermano la propria rilevanza e la pervasività dei contenuti video on-demand come forma di intrattenimento.
Maria Teresa Capobianco, Partner PwC Italia, ha però sottolineato che “la centralità dei segmenti digital prevista per i prossimi anni non deve far temere una completa cannibalizzazione dei mezzi di intrattenimento tradizionali, che continueranno ad essere ampiamente apprezzati dai consumatori […] Le regole di questo mercato continuano a cambiare in una competizione che premia chi sa guidare e indirizzare le potenzialità tecnologiche”.
M.M.
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