L’Ai Act è il primo testo che implementa le nuove regole UE per l’intelligenza artificiale, tra cui il divieto di utilizzo di tecnologie di riconoscimento biometrico ad intelligenza artificiale in tempo reale nei luoghi pubblici. La nuova legge è stata approvata a Strasburgo per imprimere alle tecnologie come ChatGpt il rispetto delle leggi e dei valori UE e per combattere la discriminazione digitale e prevenire la disinformazione. La procedura prevede di vietare tutti i sistemi di intelligenza artificiale che non rispettano i livelli accettabili per la sicurezza delle persone.
I deputati hanno sviluppato un elenco di divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’intelligenza artificiale, come: l’uso dei sistemi di identificazione biometrica remota in tempo reale, i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); i sistemi di polizia predittiva (basati su comportamenti criminali passati); i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione. Infine sono stati aggiunti alla lista i sistemi di intelligenza artificiale per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni.
I sistemi di intelligenza artificiale che si basano sui modelli di ChatGpt sono tenuti a rispettare i requisiti di trasparenza e devono aiutare a distinguere le immagini deep-fake da quelle reali.
S.B.