Il settore notarile ha conosciuto, negli ultimi anni, un’accelerazione in termini di innovazione. I notai, che già gestiscono i rapporti con l’amministrazione in via telematica, potranno beneficiare dell’introduzione di nuovi strumenti che faciliteranno il lavoro e le relazioni col pubblico.
Tra i nuovi servizi è già entrato in funzione, dal 6 novembre, un registro nazionale con cui rendere conoscibile l’esistenza di testamenti olografi, se depositati presso il notaio, altrimenti difficilmente ritracciabili.
Ma la grande novità, il cui ingresso è previsto nel corso di questo mese, è l’applicazione NotarPay, un sistema di pagamento per le compravendite immobiliari. Più nello specifico, servirà per pagare imposte e onorario del notaio, attraverso un bonifico immediato e irrevocabile direttamente online durante la firma di un atto.
La nascita di questo tipo di strumenti si inserisce in un contesto sempre più connotato dalla commistione dell’operato del notaio con l’intelligenza artificiale. Anche i professionisti di questo settore sfruttano l’AI come assistente virtuale, per ottenere supporto nelle loro pratiche, mantenendo non solo il controllo di quanto viene fatto con i nuovi strumenti, ma anche la responsabilità.
“Gli esperimenti che stiamo facendo – spiega Vincenzo Gunnella, consigliere nazionale e presidente di Notartel, la società di informatica del notariato – prevedono la messa a disposizione di strumenti per il professionista a cui forniamo assistenza sia nel formulare l’atto (per valutare possibili scelte tra diverse soluzioni) sia, prima della firma, per un controllo degli errori formali. Una sorta di assistente che aiuti il notaio migliorando la qualità della sua prestazione ma sempre sotto il suo controllo”.
Obiettivo futuro è cercare un punto di equilibrio tra l’innovazione tecnologica e le esigenze di sicurezza che il notaio deve garantire in una logica di sistema.
Ultima novità sul fronte della professione notarile è lo sviluppo di una Banca dati antiriciclaggio, pensata per identificare incoerenze e operazioni sospette negli atti notarili, anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale.
SF