La novità riguarderà in particolare chi vuole modificare la data di nascita su Instagram per dimostrare di avere più di 18 anni, segnando dunque il passaggio alla maggiore età. In quel caso, alla persona verrà chiesto di provare la sua età in due modi: facendo l’upload di un documento di identità oppure registrando un breve video selfie, su cui verrà applicata una nuova tecnologia che cerca di stimare l’età attraverso il volto.
Instagram si è rivolta alla società specializzata Yoti e rassicura che questa tecnologia un po’ inquietamte non riconosce il volto, ma ne studia e analizza i tratti per effettuare una stima in sostituzione alla tradizionale verifica dei documenti di identità. Inoltre, i dati non vengono salvati, ma le immagini vengono cancellate da Meta e Yoti a fine iter.
Il metodo di Yoti è verificato dall’Age Check Certification Scheme ed è utilizzato non solo sui social media, ma anche per esempio in tutte quelle piattaforme e community come quelle di gaming ed e-commerce che hanno limitazioni in base all’età e che verosimilmente accolgono numerosi minori.
Già dal 2019, Meta ha iniziato a chiedere alle persone di dichiarare la loro età al momento dell’iscrizione a Instagram e da allora indicare l’età è diventato un obbligo. Ed è una cosa importante per varie ragioni: “Questo ci consente di offrire esperienze adatte ai diversi gruppi di età, in particolare agli adolescenti”, hanno spiegato da Meta. Più precisamente, “agli utenti che sappiamo essere adolescenti (cioè di età compresa fra 13 e 17 anni, ndr) forniamo esperienze in linea con la loro età, offrendo account privati di default, impedendo contatti non richiesti con adulti che non conoscono e limitando le opzioni a disposizione degli inserzionisti per raggiungerli”.