Il Fondo permette ai datori di lavoro privati di effettuare attività di formazione per il proprio personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Viene rimborsato parte del costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze. Per accedere al Fondo è necessario siglare preliminarmente un accordo sindacale.
Come specifica Anpal per quel che riguarda i tempi, gli accordi con le rappresentanze sindacali devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2022, mentre le domande contenenti i progetti formativi devono essere presentate a partire dal prossimo 13 dicembre ed entro il 28 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma informatica.
Rispetto alla precedente edizione del Fondo ci sono due importanti novità: la prima è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica; la seconda riguarda il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi. Anpal, in merito a questa seconda novità, specifica che sono gli stessi Fondi interprofessionali a dover manifestare il proprio interesse a finanziare i progetti formativi delle aziende e devono farlo entro il 3 dicembre.
Anpal ricorda inoltre che: i progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore; il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro; il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito www.anpal.gov.it nella sezione dedicata al Fondo Nuove Competenze.