Secondo quanto dichiarato da Massimiliano Capitanio, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e componente del nostro comitato scientifico, a breve arriveranno le prime sanzioni per coloro che hanno usufruito di contenuti pirata.
Il commissario ha evidenziato la necessità, seppur impopolare, di multare coloro che hanno utilizzato illegalmente risorse come il “pezzotto”, le app facilmente scaricabili dagli store di Android e Apple, nonché i numerosi siti accessibili tramite motori di ricerca. Si prevede l’applicazione di sanzioni pecuniarie comprese tra 150 e 5000 euro, “e questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario, anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla”, sottolinea Capitanio.
La sanzione di 5.000 euro è applicabile esclusivamente in caso di reiterata violazione. Per notificare tale sanzione, su richiesta del giudice, i fornitori di servizi dovranno fornire informazioni relative agli indirizzi IP associati alle risorse coinvolte al momento specifico, insieme ai dettagli identificativi del titolare dell’account.
Il provvedimento fa eco a quello della Spagna, come dimostra una recente ordinanza del Tribunale del Commercio di Barcellona, che obbliga gli operatori Internet spagnoli a fornire dati e informazioni sugli utenti che accedono a server che trasmettono contenuti illegali. Su richiesta del giudice, gli operatori dovranno fornire informazioni dettagliate sui titolari dei contratti di accesso a Internet associati agli indirizzi IP coinvolti, inclusi nome, cognome, indirizzo e dettagli di fatturazione. Si sta anche cercando di ottenere informazioni da piattaforme come Google sui dettagli degli account associati al download di app utilizzate per accedere a contenuti IPTV illegali, una procedura complessa.
L’esplicita esposizione del commissario Agcom lascia intendere che diverse persone siano state identificate e che presto riceveranno notifiche di sanzioni. Queste multe non sarebbero le prime per violazioni di pirateria, visto che negli anni passati se ne sono distribuite circa un migliaio di lieve entità. Con l’entrata in vigore della nuova legge, ci si aspetta un aumento sia del numero di sanzioni sia dell’ammontare delle stesse. È importante ricordare che i 5000 euro di sanzione sono previsti solo per i recidivi.
M.T.