Il 28 gennaio si è celebrata la Giornata europea della protezione dei dati personali, ricorrenza istituita nel 2006 dal Consiglio d’Europa con lo scopo di sensibilizzare e promuovere l’importanza della privacy e della protezione dei dati personali.
Stando al report di Dla Piper, in Italia le violazioni della privacy (83 interventi dell’Autorità Garante, prima del nostro Paese la Spagna con 250 interventi) hanno portato a quasi 80 milioni di euro in sanzioni, il terzo numero più alto in Europa dopo Lussemburgo e Irlanda.
In totale, l’Europa ha affrontato multe per quasi 1,1 miliardi di euro nel 2021, per furto e violazione dei dati sensibili, un incremento pari al 600% rispetto al 2020. Uno dei settori più colpiti è quello delle telecomunicazioni, con sanzioni che hanno riguardato in particolare le modalità di trattamento dei dati personali per attività di telemarketing e pubblicità.
I dati italiani preoccupano perché le violazioni che comportano l’accesso, la modifica, la cancellazione o la divulgazione non autorizzata dei dati crescono ad una velocità doppia rispetto alla media europea.
Sempre in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, l’Eurostat ha diffuso i risultati di una nuova indagine relativa alla gestione delle informazioni personali online da parte dei cittadini che utilizzano internet, da cui sono emersi i seguenti dati: oltre il 53% degli intervistati rifiuta il consenso all’uso dei propri dati personali a scopi pubblicitari e commerciali; il 48% degli utenti non accetta mai la geolocalizzazione e il 40% ha limitato la possibilità di accedere a profili e contenuti social; solo il 36% ha verificato che il sito a cui ha fornito i propri dati fosse realmente sicuro, mentre il 39% ha letto davvero e fino in fondo l’informativa sulla privacy a cui siamo chiamati a dare il consenso ogni volta che visitiamo un sito web.
I dati italiani preoccupano perché le violazioni che comportano l’accesso, la modifica, la cancellazione o la divulgazione non autorizzata dei dati crescono ad una velocità doppia rispetto alla media europea.