Millennials e Generazione X, con un profilo culturale medio, sono la parte della popolazione che dimostra più entusiasmo e conoscenza nei confronti del Metaverso e realtà immersive. Lo dicono Ipsos e Osservatorio Metaverso, che hanno realizzato la prima ricerca estesa per indagare la conoscenza e le opinioni degli italiani sul Metaverso e le tecnologie abilitanti.
“Dalla ricerca emerge una generale curiosità per il tema e una predisposizione ad approfondire” spiega Vincenzo Cosenza, esperto di social media e fautore del primo osservatorio sul Metaverso. “Sarà l’internet del futuro. Con questa ricerca realizziamo una istantanea che vuole capire aspettative, conoscenze e prime esperienze degli italiani” aggiunge Luigi Ponti, General Manager Ipsos Operations.
Esplorando la conoscenza degli italiani sul Metaverso, dalla ricerca Ipsos emerge in generale che l’81% degli italiani ha sentito parlare del Metaverso, anche se la conoscenza è scarsa. A seguire la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale sono gli argomenti di cui si dichiara di avere più conoscenza, che spesso deriva più da un bombardamento mediatico che da un reale approfondimento. Molto meno conosciuti sono temi quali blockchain, NFT e web 3.0.
Generazione X e Millennials battono i giovanissimi, che risultano meno a loro agio soprattutto quando si parla di criptovalute, NFT e blockchain.
Cosa gli italiani si aspettano concretamente di fare nel metaverso? Il 37% pensa che sarà più facile incontrare persone diverse nei mondi virtuali che nella vita di tutti i giorni e il 26% dichiara che potrebbe imparare di più sulla moda nei mondi virtuali piuttosto che fare shopping nei negozi o online. Al contrario, si preferirà assistere a un concerto dal vivo, piuttosto che nel metaverso.
Le attività a cui finora hanno partecipato gli italiani riguardano maggiormente la sfera della socialità: giocare e trascorrere il tempo con gli amici (quasi la metà della Generazione Z, sotto i 26 anni). Quasi un 30% ha anche esplorato un’altra città, principalmente i Millennials (tra i 27 e i 42 anni), mentre invece chi ha dichiarato di aver acquistato oggetti reali come vestiti e scarpe sono per il 32% gli over 46.
La ricerca tratteggia poi tre profili utenti, definiti “metapersonas”: gli entusiasti conoscitori (il 31%) che ha la maggiore concentrazione di Millennials e Generazione X (tra i 43 e i 57 anni), con profilo culturale medio; i neofiti ottimisti (49%) che ha la più alta concentrazione di Generazione Z e un livello culturale medio alto; infine gli scettici intimoriti (40%) un target che si distribuisce su tutte le generazioni, sono quelli che hanno più timore che la vita reale e quella virtuale siano confuse in modo negativo.