L’elemento chiave di questa proposta è l’introduzione di un portafoglio di identità digitale personale, disponibile tramite un’applicazione mobile pratica e sicura. Questo portafoglio consentirà alle persone di gestire le proprie identità digitali e di autenticarsi facilmente e in modo affidabile su diverse piattaforme online.
L’obiettivo principale dell’eIDAS 2 è promuovere l’interoperabilità e l’accesso transfrontaliero ai servizi digitali in tutta l’Unione europea. Ciò significa che le identità digitali emesse in uno Stato membro dell’Ue saranno riconosciute e accettate anche negli altri Stati membri, semplificando le procedure burocratiche e migliorando l’efficienza degli scambi digitali transfrontalieri.
I servizi pubblici e alcuni servizi privati saranno tenuti a riconoscere e accettare i portafogli di identità digitale dell’Ue. Inoltre, i portafogli di identità digitale offriranno elementi di sicurezza che li renderanno interessanti anche per i prestatori privati, che potranno utilizzarli per servizi che richiedono una forte autenticazione. Ciò creerà nuove opportunità commerciali.
La Commissione europea sta investendo 46 milioni di euro in quattro progetti pilota per testare il portafoglio di identità digitale dell’Ue in diversi casi d’uso, come la patente di guida mobile, la sanità elettronica, i pagamenti e le qualifiche professionali. Questi progetti pilota contribuiranno a migliorare le specifiche tecniche del portafoglio di identità digitale.
Una volta completato il processo legislativo relativo al quadro per un’identità digitale europea, i requisiti e le specifiche del pacchetto di strumenti diventeranno obbligatori. Saranno necessari ulteriori lavori tecnici per finalizzare il testo giuridico in conformità con l’accordo politico provvisorio. Successivamente, il testo sarà sottoposto all’approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio.
Una volta adottato, il quadro per l’identità digitale europea entrerà in vigore il 20º giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Questo processo evidenzia l’impegno della Commissione nell’implementare efficacemente il portafoglio di identità digitale europea in modo tempestivo.
S.B.