Pinterest, social network che si basa sulla condivisione di fotografie, video e immagini tramite pin,
ha annunciato la propria presa di posizione contro le fake news riguardo l’ambiente. La nuova politica della piattaforma, infatti, vieta agli utenti di postare contenuti di disinformazione riguardo il clima.
Questa policy è parte integrante delle linee guida per la community sulla disinformazione e l’azienda ha chiarito che si occuperà della rimozione di quei contenuti che potrebbero danneggiare «il benessere, la sicurezza o la fiducia del pubblico». Rientrano in questa categoria i post che negano l’esistenza del cambiamento climatico e la ricaduta dei comportamenti dell’uomo sull’ambiente, presentano contenuti falsi o fuorvianti riguardo le iniziative intraprese per contrastare il fenomeno, minimizzano situazioni di emergenza per la sicurezza pubblica (come i disastri naturali e le condizioni meteorologiche estreme), si pongono in contraddizione con il parere della comunità scientifica distorcendo i dati. Tutti questi contenuti minano la fiducia che tutti dovrebbero riporre nella scienza e negli esperti, al lavoro per risolvere un problema che presenta dimensioni globali.
I trasgressori della nuova politica del social incorreranno in una censura temporanea del proprio account, ma potranno ricevere un ban definitivo dalla piattaforma.
In futuro Pinterest potrebbe anche utilizzare la stessa pratica adottata durante la pandemia. Gli utenti che cercano termini relativi alla salute, infatti, vengono indirizzati ai consigli sanitari pubblicati sulla piattaforma da parte di organizzazioni ufficiali, quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità o i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie.
«Pinterest crede nella creazione di uno spazio online affidabile e veritiero», è intervenuta con una policy di tutela delle notizie riguardo l’ambiente e il cambiamento climatico perché ha osservato «una crescita delle ricerche sull’ecosostenibilità. I nostri utenti usano regolarmente la piattaforma per iniziare ad adottare uno stile di vita più sostenibile». Il social ha specificato che le sue regole potrebbero evolversi, man mano che emergeranno nuovi temi o tendenze.
Tuttavia Pinterest non è l’unico attore della rete che cerca di combattere la disinformazione, dannosa per la propria piattaforma. Lo scorso ottobre, infatti, Google ha dichiarato che non avrebbe più consentito annunci che contraddicessero il consenso scientifico sui cambiamenti climatici su YouTube e altri servizi, consentendo però la pubblicazione di contenuti che parlano di fake news.